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Olimpico, non c'erano solo razzisti

di Marina Beccuti
Fonte: www.srweb.eu

Io c'ero, noi c'eravamo ... non abbiamo insultato Balotelli, non ci siamo dissociati da chi lo ha fatto e non ci sentiamo colpevoli per non averlo fatto, pur criticando da subito chi ha intonato quei cori irripetibili.

 

Giudichiamo stupidi i razzisti in genere, ed altrettanto stupidi gli ipocriti che parlano di 20.000 persone che gridavano "dagli al negro" contro il giocatore interista.

 

Distorcere la realtà a proprio uso e consumo è lo sport più praticato nel mondo, basta pensare alle varie guerre ed alle motivazioni che vengono addotte per giustificarle, quindi scandalizzarsi non serve praticamente a nulla.

 

Se Balotelli, un genio nella sua sregolatezza comportamentale, è rientrato in campo "abbondantemente" per ultimo scentemente è da applausi, nel senso che è riuscito a far imbestialire avversari e pubblico già ampiamente frustrati dai fatti: calciopoli, il continuo rinfacciare l'onestà di alcuni contro la "mafia" di altri, la squadra che è nettamente inferiore a quella degli avversari ... e via di seguito per quasi quattro anni di parole, parole e ancora parole.

 

Certo uno stadio intero, meno i circa 3.000 dell'altra squadra, ha inveito contro il ritardatario, ma solo una porzione di esso ha intonato cori beceri e razzisti ... CHE NESSUNO GIUSTIFICA!

 

Più che la squalifica del campo che sinceramente chissenefrega, dispiace perchè per l'ennesima volta i supporters della beneamata, dirigenti, operatori dei media, e tifosi hanno colto la palla al balzo per piangersi un po' addosso alla ricerca, caso mai ce ne fosse il bisogno di futuri favori.

 

L'allenatore più personaggio del mondo, possibilità di spesa illimitata, favore del potere, giocatori che piovono come l'acqua in un temporale a ferragosto, non ci pare una squadra in difficoltà, eppure il ripetere, l'evidenziare di continuo la propria purezza d'animo, li fa assomigliare ad una sinistra (politica) ripegata sulla critica a Berlusca ... e cieca di fronte alle difficoltà e alle necessità del paese.

 

Giusto punire i cori razzisti, sbagliato dire che in quello stadio erano tutti a favore dell'appartheid.

 

E se fosse che invece qualcuno si è offeso perchè è stato presentato il nuovo sponsor della squadra che vende telefonini, proprio nella partita che vedeva in campo coloro che sulle telefonate hanno costruito la loro vittoria più grande?

 

Dopo quattro anni, forse sarebbe l'ora di stemperare i toni, punendo si i cori "irripetibili", ma senza bollare con l'infamia del razzista chi oltretutto per anni si è sentito dare del ladro senza aver mai rubato ... se qualcuno era esasperato c'è da capirlo, certo che comunque l'esasperazione non giustifica l'inciviltà in qualunque caso.

 

PS: chi scrive non è nemmeno lontanamente un Fan della Juventus, semplicemente un torinese NON razzista, presente allo stadio.