Prandelli ai giocatori: "Pagate... "
Cesare Prandelli affronta la questione che ha messo contro giocatori e società per il pagamento del contributo di solidarietà a chi supera un certo reddito. “Io sono un lavoratore subordinato alle dipendenze della Federcalcio, ma non mi sono proprio posto il problema se debba pagare io o il mio datore di lavoro. Se c’è da pagare si paga e basta”, ha detto il ct dell'Italia a La Stampa. Prandelli ha poi aggiunto: "Siamo dentro una crisi paurosa, il Paese affronta un’emergenza eccezionale e chiede uno sforzo a tutti per uscirne e non crollare. La solidarietà non si puo’ pretendere da chi arriva con fatica a fine mese, i soldi si chiedono a chi può permettersi di darli. Mi sembra normale. Siamo tra i migliori contribuenti dello Stato e anche a me girano le scatole nell’aggiungere quest’altra tassa, tanto più che non parliamo di cifre modeste. Ma qual è l’alternativa? Far pagare chi non può? Affrontiamola come un’emergenza straordinaria".