Prandelli sul calcioscommesse: "Ci vuole etica e moralità"
Fonte: cinema.newsfan.it
Al ct della nazionale italiana, Cesare Prandelli, la storia del calcioscommesse non piace affatto. Lui, grande uomo di sport ma soprattutto di moralità, non può accettare certe cose. "Il comportamento di una comunità, di uno Stato, lo fanno le persone. La loro etica e la loro morale. Questi sono i dirigenti che abbiamo. Io parlo di calcio, perché l’ho vissuto. Serve l’esempio, la capacità di negarsi davanti ai comportamenti scivolosi".
Il Mago di Orz ricorda i suoi tempi, da giocatore e poi da allenatore: "Quando giocavo e poi allenavo all’Atalanta non si organizzavano scommesse. Il direttore era Giacomo Randazzo. Ti guardava negli occhi, capivi che era un “No, non si può fare”. Avevamo timore a chiedergli un biglietto per gli amici, un favore, una concessione. Il contegno di una classe dirigente è fondamentale”, conclude il Ct.