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Torino, c'è chi ride e chi piange

di Marina Beccuti

Non è la stessa categoria, ma nella Torino calcistica si stanno vivendo due situazioni assai diverse: due vittorie consecutive per il Torino, due sconfitte di seguito per la Juventus. Dopo la debacle di Lecce i bianconeri hanno perso anche in casa contro il Bologna (tanto di cappello alla squadra di Malesani che, nonostante i recenti problemi societari, è riuscita a fare risultati importanti). E dire che Agnelli aveva chiesto da questa giornata in avanti tutte vittorie e Buffon aveva parlato di otto vittorie consecutive da ottenere. Ma il campo ha sentenziato un'altra sconfitta. Se la panchina di Lerda sembra ora ben protetta, non così è per Del Neri, anche se la società bianconera sembra intenzionata a tenerlo fino al termine della stagione, salvo dargli il benservito a giugno. Dunque due sentimenti diversi nel calcio torinese, con la parte granata che può tornare a sorridere e sperare, mentre quella bianconera pare assai arrabbiata con la squadra, davvero debole nonostante gli acquisti di peso di gennaio, su tutti Toni e Matri. Alla fine forse al Torino invidiano Bianchi e la fantasia di Lazarevic, cresciuto tanto quanto è calato  Krasic.