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Torino CF Primavera, Moretti non perdona e il Toro va

di Marina Beccuti
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf

COMO - TORINO 0-1

COMO (4-4-2): Moro; Cannone, Porro, Bianchi, Nigretti, Meroni, Clerici (40‘ st Riella), Del Vecchio, Santoro (29‘ st Pisoni), Ferrario, Cavaliere. A disp.: Guimaraes, Marelli, Labanca, Corradini, Cacciatori. All.: Colombo.
TORINO (4-3-1-2): Ozimo; Favole S., Nicco, Welter, Aghem; Martin (38‘ st Grassino), Vallotto, Martinatto; Barberis (18‘ st Tordella); Moretti (44‘ st Crisantino), Ponzio (48‘ st Malara). A disp.:Olivetti, Pisano, Tordella. All.: Serami.
ARBITRO: Mazziotta di Como.
MARCATRICE: 27’ st Moretti.
AMMONITE: Barberis (T), Vallotto (T).
ESPULSE: 13’ st Meroni (C); 46’ st Tordella

BRIZZARONE (CO) - La semifinale di andata del campionato Primavera si tinge di granata. La squadra di Serami, pur non esprimendo un bel gioco in particolare nella ripresa, è brava nello sfruttare l’inferiorità numerica del Como nella ripresa concretizzando l’unica vera occasione da rete della partita con Moretti. E’ l’attaccante della prima squadra difatti a determinare il risultato colpendo in contropiede a metà del secondo tempo, permettendo così al Torino di giocare il ritorno domenica prossima a Settimo (ancora da confermare) con a disposizione due risultati su tre, mentre le lariane saranno costrette a vincere per arrivare in finale.
Il Torino scende in campo con un 4-3-1-2 che vede Vallotto a protezione della difesa, ai suoi fianchi Martin e Martinatto, Barberis trequartista e di punta il duo Moretti-Ponzio. Il pallone per tutto il primo tempo è tra i piedi delle granata, brave nel costruire una rete di passaggi che consente sempre alla squadra di arrivare facilmente sulla trequarti, ma incapace di trovare o creare il varco giusto per innescare le punte. Il Como da parte sua si difende, cercando di colpire in contropiede, così ne viene fuori una prima frazione di gioco con poche occasioni da rete, se non nel finale dove le padrone di casa decidono di premere sull’acceleratore mettendo in difficoltà il Torino. La prima occasione è però di marca granata al 6’: Barberis calcia da fuori con il pallone che termina a lato. Tre minuti dopo nuova occasione per il Torino, ma il colpo di testa di Moretti non inquadra lo specchio della porta spegnendosi sul fondo. Il Como come detto viene fuori nel finale e mette in seria difficoltà il Torino, trovando però sulla sua strada una Ozimo strepitosa che blinda la propria porta con sicurezza. Al 40’ ad aiutare il portiere è però la traversa che salva la numero uno granata respingendo la conclusione dalla trequarti di Clerici. Al 47’ Cavaliere viene servita sulla sinistra dell’area di rigore e va al tiro dal limite dell’area piccola con davanti a sé solo Ozimo. L’estremo granata è strepitosa nella respinta di piede in angolo. Passa un minuto e nuovamente Cavaliere, questa volta sulla destra, vede il suo tiro respinto in angolo da Ozimo. Nella ripresa le comasche iniziano come avevano finito il primo tempo e il Torino si chiude in difesa affidandosi ancora una volta, dopo un solo minuto, a Ozimo che salva la propria porta deviando in angolo in volo. Di occasioni le granata ne lasciano poche, ma il predominio territoriale passa dal Toro in mano al Como che al 5’ ci prova con Clerici la cui conclusione finisce a lato. Pian piano il Torino inizia a recuperare metri e al 13’ la partita vive una svolta: Barberis commette un fallo veniale su Meroni, l’arbitro si avvicina per ammonire le granata, ma la comasca rialzatasi da terra spinge l’avversaria guadagnandosi il cartellino rosso per reazione. In dieci il Como subisce il Torino che al 27’ passa: Ponzio recupera pallone a centrocampo dopo una punizione battuta male da Bianchi, serve Moretti che parte in contropiede ed una volta entrata in area segna la rete dell’1-0 freddando Moro. Il Como si fa ancora vedere con qualche conclusione sporadica, mentre il Torino amministra senza patemi. Nel finale, in pieno recupero arriva anche l’espulsione di Tordella per un calcio ad un’avversaria a palla lontana. Domenica prossima il ritorno, con vista sulla finale.


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