Toro, per capirlo ci vuole un luminare
Fonte: www.srweb.eu
Chi non avesse mai visto giocare il Toro e fosse questa la prima partita in cui si fosse deliziato con i prodi granata in campo, potrebbe trarre solo una conclusione: che squadraccia.
Se il Toro è questo la serie B non è evitabile.
La squadra che abbiamo visto anche giochicchiare discretamente contro la Juventus, pur perdendo, non è nemmeno lontana parente di quella vista in campo a Bergamo, molli e confusi, spuntati e disperanti i giocatori commettono pure errori elementari, non tutti, per carità ma quasi tutti.
Siccome non riusciamo a trovare il bandolo della matassa per scrivere quattro righe su di una prestazione che lascia poche speranze per prosieguo della stagione analizziamo i singoli.
Sereni (6) certamente prende due gol ma non si può fargliene una colpa, Floccari come Maramaldo uccide un “Toro” morto e lui che non è nemmeno lontano parente del Dottor House, non può certo resuscitare l’Armata Brancaleone vista oggi.
Rivalta (4) sbaglia lo sbagliabile, tiene in gioco Floccari dall’altra parte del campo e al posto di rientrare come un forsennato perde tempo a fare il passettino in avanti cercando un tardivo fuorigioco. Sbaglia gli appoggi e in fase di costruzione lui non c’è … brutta copia di Colombo.
Dellafiore (5 meno) colpevole sul gol dell’uno a zero, come al solito sembra spaesato, ma non è certo lui il primo colpevole di questa disfatta, certo che però sapendo che il Toro non segna praticamente mai, il suo errore in marcatura equivale ad una condanna
Natali (6 più) poveraccio ad un certo punto si è anche improvvisato regista, sicuramente il migliore, sicuramente uno dei partenti se il Toro scivolerà in serie B come ormai sembra .
Rubin (5) fa il suo, nel senso che marca l’uomo, ma sbaglia gli appoggi, sbaglia i cross e poi non corre più come un volta e la squadra ne risente parecchio. Sembra essere diventato un giocatore di seconda fascia e il credito illimitato che i tifosi gli avevano tributato prima del grave infortunio è ormai esaurito.
Dzemaili (5) si accartoccia su se stesso ogni volta che cerca di ripartire, perde palla troppo facilmente, non è più il giocatore di “prospettiva” che si era presentato all’Olimpico Granata, siamo sempre più convinti che la punta del rombo non sia la posizione giusta.
Zanetti (4) troppi errori, poca corsa, per nulla incisivo … dispiace vederlo così, ma non ci sono gli elementi per salvarlo, chissà che fine ha fatto Saumel?
Abate (5 meno). Ci si aspetta molto da lui ma oltre a qualche “scavalcata” sulla fascia e un paio di cross non combina niente di più. Altafini ( ma quanta rogna porta al Toro, bisognerebbe fare una petizione a Sky per evitare che lo abbinassero ai granata) lo vede già al Milan, ma se gioca così immaginiamo che il parcheggio granata per lui sarà la soluzione più logica… anche in serie B.
Barone (5 meno) gli aggettivi per le sue partite sono finiti, impalpabile, non il peggiore ma sicuramente da lui tutti si aspettavano qualcosa di più … vale il detto piuttosto che niente, meglio piuttosto, nella speranza che questo sia il nome del suo sostituto il prossimo anno.
Bianchi (5). Pronti via e prende la traversa e da li in poi si abbatte (così sembra) e nei suoi occhi si legge solo smarrimento, tanto quanto se ne potrebbe leggere negli occhi di Capuccetto Rosso persa nel bosco.
Ventola (5) aspettato come la pioggia nel deserto, era l’ultima carta che l’attacco del Toro si poteva giocare, diciamo che se fosse rimasta nel mazzo questa carta nessuno si sarebbe accorto della differenza.
Gasbarroni (5) qualche cosa lo fa per cinque minuti per il resto completamente inutile.
Pisano (s.v.) cosa poteva fare?
Stellone (s.v) non ci aspettavamo nulla da lui e come al solito oltre l’impegno non arriva niete altro.
Novellino (ingiudicabile). Se la colpa di questo disastro è sua si meriterebbe un 4, ma pensiamo che con giocatori così tremebondi ben pochi potrebbero fare qualche cosa di diverso. Di sicuro così non va proprio, la pareggite ora che si è interrotta non appare più la medicina giusta e in quella confusione appare sempre più difficile poter vedere una vittoria.
L’encefalogramma piatto del Toro necessita di un miracolo e solo un luminare, o uno coscientemente pazzo potrebbe dare la scarica di adrenalina giusta ad un gruppo che si condanna da solo prima ancora che lo faccia la classifica.
Il pensiero di andare a giocare a Grosseto, Frosinone, Rimini non ci entusiasma, ma tra poco inizieremo a cercare gli alberghi per le trasferte … incredibile ma purtroppo le cose vanno proprio male, se non si vince con la Samp diciamo che è quasi finita. Li gioca Pazzini che costa praticamente come Bianchi e che segna a grappoli … incredibile.
GMC