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Toro, un pareggio inutile

di Marina Beccuti
Fonte: www.srweb.eu

Pensiamo a questo punto che solo un miracolo, sotto forma di una serie di vittorie condite con le sconfitte delle altre, possa salvare il Toro da una serie B quasi conclamata.

 

La partita di oggi con il Chievo può avere tanti modi per essere interpretata ma sarebbe un po’ come sparare sulla croce rossa, se volessimo andare ad infierire, purtroppo però visto che un po’ di carattere oggi in campo si è visto e ovvio che da qualche parte si è sbagliato.

 

Opinione comune, che condividiamo per altro, che oggi lo Special One del Toro (Special WAN dove wan va letto uan), qualche cosa lo ha combinato, di sbagliato ovvio.

 

Insistere per tutta la partita su di uno Stellone unica punta, che “svaria” talmente tanto che Abate (uno dei migliori oggi) quando arriva sul fondo per crossare trova in area tre giocatori con la maglia gialloblù e basta è stato il primo errore.

 

Prima dell’inizio della ripresa Nic Ventola si riscalda e la gente applaude, tutti ma proprio tutti si erano resi conto che senza una punta di ruolo li davanti non si va da nessuna parte.

 

Difatti il suo ingresso in campo coincide con il gol, oltre che all’uscita dal campo di un Aimo Diana in fase talmente involutiva che peggio non si può.

 

Rosina, che in definitiva oggi ci è parso comunque discreto, il WAN lo sposta sulla fascia e a partita in corso vuole che lui e Abate si scambino le fasce … attimi di confusione con Ventola che chiede ripetutamente lumi su cosa vuole il Mister … chiamiamole difficoltà di comunicazione!

 

Sulla fascia si soffre e allora è giusto mettere dentro Colombo, ma colpo di scena esce Rosina, che tenendo palla stava dando profondità alla squadra, e non Stellone, lo svariatore di prima. E il pelatone continua la fiera della spizzata di testa e c’è da dire che Ventola ne riesce pure a prendere qualcuna.

 

C’è ancora una possibilità: togliere una punta e mettere un centrocampista, in fondo c’è anche Abate in campo e tutti pensano che” finalmente” la partita del centravanti che gioca lontano dall’area, del giocatore prezioso che svolge tanto lavoro oscuro, di quello che va a crossare sulla fascia per se stesso, sia finita e invece … fuori Dzemaili, perché rinunciare ad un centravanti così proprio non si può.

 

Chicca finale, oltre a quelle dispensate da Trefoloni, che esce alla fine dal campo con l’aria stralunata e tronfia di colui che ancora una volta si è reso protagonista, il nostro Special Uan, intervistato dalla Rai, vede una grafica che indicava Dzemaili come uomo migliore e … fra un commento ed un altro, in cui si dice soddisfatto perché ha visto una squadra in crescita (beato lui), riesce a dire che lo svizzero albanese non era di sicuro il migliore: quando si dice la fiducia!

 

Ora che la frittata è fatta e che difficilmente si riuscirà più a recuperare qualche cosa, certo fino alla condanna ci vogliamo credere, forse sarebbe meglio interrogarsi se tutto quello che sta capitando intorno al Toro e dentro al Toro sia in effetti la cosa più giusta.

 

Oggi si parlava di nuovo con insistenza di Camolese e … lasciatecelo dire, a questo punto non sappiamo cosa potrebbe essere meglio, certo che se Novellino si impegna così tutte le partite non farsi venire un esaurimento sarà un’impresa titanica.

 

Il bello è che alla fine più o meno tutti parlavano di quello che verrà fuori Venerdì o Sabato, cioè se, come e quando il mitico Mister X uscirà dall’ombra e si dichiarerà, giusto perché di “casino” e idee molto confuse intorno al Toro ne vediamo poche.

 

Anche se visto l’ennesimo pareggio potremmo dire che il vero Mister X del Toro è proprio lui lo Special Uan granata: Walter Alfredo Novellino.


 

GMC
 


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