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Un etiope vorrebbe fare un provino al Toro

di Marina Beccuti

Ieri davanti alla Sisport c'era un ragazzo di colore che voleva essere ricevuto da Petrachi per proporsi come giocatore, ma, con gli allenamenti a porte chiuse il ragazzo è rimasto fuori. Ai giornalisti presenti, in attesa di poter entrare alla conferenza di Colantuono, ha raccontato di essere un rifugiato politico etiope, che in patria era un Under 21 e voleva mettersi alla prova con il Torino. I presenti gli hanno consigliato che senza un procuratore sarebbe stato difficile essere preso in considerazione e magari era il caso presentarsi in qualche società minore. Il ragazzo ha risposto: "Ma perchè tutti questi problemi? Io voglio solo mettermi alla prova per giocare a calcio". Di ruolo fa il centrocampista e sono tre anni che non gioca. Questa è l'altra faccia del calcio, di chi vorrebbe solo mettersi alla prova ma con la burocrazia attuale è difficile. Un'altra piccola storia, che fa parte del costume di questo sport. Magari è bravo, chissà, oppure è solo un millantatore che voleva vivere una giornata diversa in una squadra vera. Senza dimenticare che il futuro prevede sempre più calciatori africani nei vari campionati. E che il Torino è conosciuto anche nel Continente Nero. 


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