Un suicidio sul cammino dei granata per Ancona
Non si vedeva da anni il Torino a Porta Nuova, pronto a salire su un treno. Scene d’altri tempi, dice giustamente il TuttoSport. Il treno prescelto è quello delle 14.40 per Bologna, treno che avvicinerà la compagine granata ad Ancona. Ma le sorprese, sono proprio dietro l'angolo ed ecco che a movimentare la già particolare trasferta, ci si mette anche un suicidio alla stazione di Bologna, che rallenta il traffico. Grazie a Trenitalia e al segretario Massimo Ienca, un cambio al volo ha permesso comunque di evitare quasi un'ora d'attesa e di recuperare sulla tabella di marcia. Come detto prima, scene d’altri tempi. Per onestà di cronaca, sia chiaro che il Torino non ha raggiunto la sede della trasferta in treno per ragioni di risparmio: il pullman sarebbe costato sicuramente meno e persino il Torino-Roma in aereo, avrebbe pesato meno sulle casse societarie. Le comodità del treno sono innegabili e le coincidenze, proprio per l'aereo, erano assolutamente sfavorevoli: questi i veri motivi. Per onestà di cronaca, il Torino non è l'unica squadra che spesso preferisce la locomotiva ad altri mezzi: la Roma va a Firenze grazie a vagoni speciali. Quindi niente di sisdicevole.