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108 anni di storia, dal Voigt al Bernabeu passando per Gubbio

di Matteo Maero

In una fredda notte di 108 anni fa, nella saletta dell'ammezzato dell'allora birreria Voigt (ora Norman) e, chissà, magari davanti ad una cioccolata calda, nasceva il Toro. I 23 soci fondatori (tra cui Vittorio Morelli di Popolo e Vittorio Pozzo, primo allenatore della squadra) eleggono presidente lo svizzero Schoenbroed. I soci decidiono che il vestiario sarà composto da una maglia granata e pantaloncini bianchi, come poi sarà per tutta la sua esistenza. Il resto è storia, la stessa che viviamo ogni giorno e che aleggia benefica sul presente granata.

Il Torino e la sua storia si sono districati tra gioie eteree e dolori incomparabili, ha resistito agli scossoni del fato e della realtà sapendosi elevare a vera leggenda sportiva, che persiste e persisterà senza compromessi. Il Toro è vita, è emozione, è tensione all'ideale, è ricordo, è il romanticismo nel calcio, ma nulla di tutto ciò vale come esplicazione: perché il Granata non si spiega, si vive.

BUON COMPLEANNO TORO!


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