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A Palermo per trovare una dimensione

di Marina Beccuti
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata

Non c’è dubbio, la partita di Palermo ci dirà molte cose sul Toro di Ventura, non ultimo mostrerà quella che è la reale dimensione di questa squadra, che appare sospesa tra il secondo tempo di Bergamo, e la partita interna contro il Cagliari. Certo, ripensare alla partita persa contro gli uomini del presidente Cellino, lascia una grande amarezza, anche perché, ancora una volta, il Toro sbaglia la partita della “svolta” in campionato. Non è chiaramente un discorso che si può restringere a Ventura, basti ricordare che la stessa cosa era successa a De Biasi, sempre contro il Cagliari, salvando dall’esonero Allegri, in una partita per la verità dominata dai granata, oppure il pareggio interno del Toro di Camolese contro il Bologna di Papadopulo, e si potrebbe continuare con un elenco lungo almeno un ventennio.

Che cosa aspettarsi dalla partita di Palermo? Che il Toro torni a giocare calcio, perché contro il Cagliari non lo ha fatto, aldilà di quello che si può dire o pensare a fine partita. Chiaro che il campionato per una neopromossa è sempre difficile, e non si può pretendere di giocare tutte le partite con la stessa intensità, difficile farlo anche quando si ha una panchina lunga, e non è il caso del Toro, anche perché molte scelte di mercato sono ancora delle mere incognite. Le assenze di Ogbonna e di Darmian, sono pesantissime, anche perché il reparto difensivo è stato quello che ha dato maggiori garanzie sino ad oggi, ed uno come Angelo è difficilmente sostituibile. Le scelte di Ventura sul modulo diranno il resto, dare una maggiore copertura alla difesa con l’inserimento di un centrocampista, potrebbe essere alla fine l’opzione finale, saranno poi gli interpreti a dare un significato alle scelte del tecnico, che sia 4-2-4 o 4-3-3.

Quanto al Palermo, la squadra è in ripresa, il primo tempo di Genova è stato a mio parere ottimo e l’idea di gioco di Gasparini comincia a vedersi. Paradossalmente la partita contro i granata potrebbe essere per i rosanero quella della svolta, farebbe dimenticare il pessimo inizio, dando allo stesso tempo prospettive diverse per il proseguimento del campionato. Miccoli è sicuramente un giocatore importante, uno dei pochi, a mio parere, che possa ancora cambiare da solo il corso di una partita, ma per il Palermo, come ha detto le stesso Ventura, non è l’unico importante nell’economia di gioco di Gasparini.

Insomma per i granata un esame di maturità, sicuramente anticipato, visto che il campionato riserverà altri momenti ad alto grado emotivo, ma, uscire da Palermo con gioco e risultato potrebbe aiutare a costruire qualcosa di importante.
Poi, e su questo non c’è il minimo dubbio, toccherà alla società fare il resto, perché a gennaio in tanti si rinforzeranno, farsi trovare impreparati, sarebbe un errore veramente imperdonabile, e ci sono i precedenti a darmi ulteriormente ragione.


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