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Adesso l'Italia rischia. Una squadra troppo prevedibile, com'è nello stile di Ventura

di Marina Beccuti

Il Torino di Ventura era assai prevedibile, anche se ha compiuto delle belle imprese, come a Bilbao (frase ricorrente nelle dichiarazioni del mister genovese), fatto delle belle partite, anche se alcune sono state inguardabili. Il credo venturiano è rimasto il solito, dal frulla la palla, alla libidine, per non parlare del suo possesso palla e dei retropassaggi al portiere, spesso da cardiopalma. Poche le verticalizzazioni e le idee in campo, perchè Ventura costringe i giocatori ad una vecchia zona asfissiante, ovvero non lasciare quasi mai la propria posizione. Come dire il contrario delle libidine agonistica.

Tutto questo è venuto fuori ieri sera nella partita-spareggio contro la Svezia per andare ai prossimi Mondiali, vinta dai nordici per 1-0, con autogol di De Rossi. Da segnalare come unica azione finalizzante degna di nota, il palo di Darmian, migliore in campo degli Azzurri, cresciuto tantissimo in personalità grazie alla Premier League e, forse, alle lezioni di Mourinho, infreddolito ma presente allo stadio dove si è svolta la partita.

Da rimarcare anche la cronaca estremamente di parte dei giornalisti italiani, che sembravano al fronte a testimoniare tutta la loro fede patriottica, ma che è stata assai grottesca. Gli svedesi sono stati duri, ma non così scorretti come rimarcavano i cronisti Rai e alla fine anche il nostro ct e i giocatori.

L'Italia in senso generale non è così simpatica all'estero, perchè come mentalità siamo rimasti fermi a spaghetti e mandolino, con troppe lamentele senza far nulla per diventare finalmente una nazione europea. Anche proprio a livello di telecronaca, dove il senso della sportività non esiste, se non quella di vedere solo il lato negativo degli avversari, invece di applaudirli. Lo sport è soprattutto questo, ammettere di essere inferiori e fare i complimenti agli avversari se sono più forti. Evidenziare i problemi per eliminarli. Se l'Italia non andrà ai Mondiali non è solo colpa della sfortuna, sempre sulla bocca di Ventura a fine gara. A parte uno schema che non funziona, con quel 3-5-2 che ha fatto tremare molte volte i tifosi granata, al momento c'è un problema generazionale che affligge l'Italia, dove il gruppo compatto di qualche anno fa è logoro, e giovani davvero interessanti non ce ne sono o perlomeno non giocano titolari, causa anche i troppi stranieri che ci sono nel nostro campionato.

E non andare ai Mondiali sarà anche pesante dal punto di vista economico. In tutte le categorie. Immaginiamo i ristoranti, i pub, pizzerie senza tifosi ad esaltare l'Italia. Birra e rutto libero. Comunque sia c'è ancora la partita di lunedì per cercare di ribaltare il risultato. Se passerà l'Italia pregasi di evitare strepitii di esaltazione, perchè non sarà stata di certo un'impresa da ricordare ai posteri.


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