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Attenzione a Pescara, Genoa e Sampdoria, che risorgono nell'insolita prima giornata del 2013

di Marina Beccuti

E' quasi assicurato che alla ripresa del campionato dopo una sosta arrivano risultati inaspettati. Chi avrebbe puntato sulla vittoria della Sampdoria a Torino contro la Juventus e del Pescara a Firenze? Invece è successo e queste sorprese di certo non hanno aiutato i granata, reduci da uno scialbo pareggio sul difficile campo di Catania. Ora, analizzando solo i numeri, portare via un punto al Massimino può essere considerato un risultato positivo, ma non lo è stato il gioco, che funziona in difesa, ma non dalla metà campo in giù e qualche volta occorre anche segnare oltre che non prendere gol.

La Sampdoria ha battuto la Juventus in dieci, complici due sviste di Buffon, ma avendoci creduto fino in fondo grazie anche al nuovo entusiasmo portato da Delio Rossi, che aveva sostituito Ciro Ferrara prima della sosta. Ha pure azzeccato la mossa di non far partire l'attaccante argentino Icardi, 19 anni, per la Under 20, preferendo tenerlo a casa e convincendolo che avrebbe avuto un miglior palcoscenico giocare in A contro la Juventus. Icardi ha segnato una doppietta, una festa della Befana da incorniciare per il giovane talento sudamericano. Il Pescara, grazie al portiere pigliatutto, Perin, è uscito indenne dal Franchi alla fine del primo tempo, nonostante che la Fiorentina avesse avuto quattro/cinque palle gol non sfruttate. La squadra di Montella è rimasta negli spogliatoi nella ripresa e il Pescara è riuscito a violare il Franchi con un secco 0-2, giocando bene con alcuni interpreti da tenere in considerazione, da Weiss a Jonathas, passando per Celik e il vecchio ma sempre attento Terlizzi in difesa, con un Perin insuperabile, che diventerà probabilmente il futuro portiere titolare del Genoa.

Purtroppo per i colori granata, il Pescara, almeno al Franchi, ha fatto vedere un calcio migliore di quello fin qui dimostrato dal Torino. Per conquistare la salvezza non servono tanti schemi ma incastrare bene gli attacchi avversari e poi ripartire, cercando di superare in velocità le squadre sulla carta più forti. E' rinato anche il Genoa che ha battuto per 2-0 il Bologna, un'altra diretta concorrente alla salvezza, sfruttando le doti da cecchino di Borriello, così come Bianchi dovrebbe essere messo in condizione di segnare. In questo momento il Torino sarebbe salvo, mentre retrocederebbero Siena, Cagliari e Palermo, ma c'è di mezzo il mercato di gennaio, che potrebbe rimescolare le carte qualora queste compagini dovessero apportare operazioni importanti, anche se soldi da spendere non ce ne sono tanti in giro.

Il Torino mantiene un minimo vantaggio sul Bologna, due punti, e il Genoa, 3, trovandosi a pari merito con Sampdoria e Pescara a quota 20. L'Atalanta è appena sopra, 22, con il Chievo, ieri vincente proprio sui nerazzurri, a 24. Per quanto riguarda la vetta, che purtroppo ancora non riguarda il Torino, le principali avversarie della Juventus non hanno approfittato del passo falso dei bianconeri, come Inter e Fiorentina, mentre stupisce la Lazio allenata dal miglior mister della serie A di questa prima parte della stagione, Petkovic, che è seconda a cinque punti dalla vetta. Il Napoli del sempre più isterico Mazzarri ha battuto la Roma per 4-1 portandosi al terzo posto, a due punti dalla Lazio, quelli che gli sono stati tolti per la responsabilità oggettiva del calcioscommesse, ma i partenopei hanno fatto ricorso e sono certi di vincerlo. Comunque con questa media il Torino sarebbe salvo, se la quota salvezza rimane quella canonica dei 40 punti. Ma è meglio non fidarsi dei numeri.


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