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Bianchi, in A per trattenerlo

di Marina Beccuti

Il Torino, se dovesse fallire la promozione, si troverebbe anche ad un bivio riguardo il futuro di Bianchi. Difficile chiedergli un altro sacrificio per due anni consecutivi di B. Quest'anno è rimasto come debito di riconoscenza verso la società perchè l'anno scorso in A non rese come avrebbe voluto. Quest'anno Rolandinho si sta sdebitando e per fortuna anche il fisico tiene, ma viste le richieste che ha sul mercato, in primis Roma e Parma, sarà dura trattenerlo. Perdere Bianchi sarebbe un danno non solo in attacco ma anche d'immagine, perchè l'attaccante bergamasco ha meritato la fascia da capitano e la sta onorando nel modo migliore. E' il leader di questa squadra e beniamino del pubblico. Però appunto contano anche i numeri ed i suoi venti gol, come Pinilla, hanno permesso al Torino di rimanere in scia alla promozione. Però dovrebbe essere più seguito in attacco, solo Di Michele aveva fatto qualcosa in più, quattro gol. Leon e Gasbarroni ne hanno fatte tre ed una di reti, con due centri anche per Pià. Il brasiliano è il giocatore che finora ha deluso di più, arrivato nel mercato di gennaio, ultimo "regalo" di Foschi finora non ha incantato e molto probabilmente non giocherà nemmeno sabato, perchè non s'è ancora ripreso dall'infortunio. Probabilmente Colantuono giocherà ad albero di Natale in quel di Modena, puntando sulle ali con Scaglia e Antonelli e il solo Bianchi in avanti. Rimane sempre in piedi l'idea Arma, ma sembra un percorso più complicato.


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