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Buona fortuna Ale

di Marina Beccuti

Sono finite le indiscrezioni sul futuro di Rosina che da venerdì è un giocatore dello Zenit di San Pietroburgo. Tutti i timori sono svaniti e la firma sul contratto ufficiale è stata posta. Farà un certo effetto vedere il Torino senza il suo fantasista o seconda punta, perchè da Rosinaldo si attendeva sempre il suo colpo magico, utile a far cambiare il volto della manovra.

Il rapporto con il Torino è stato di amore all'inizio per poi sfumare nella contestazione, di mettere sempre Rosina, divenuto nel frattempo capitano, al centro dell'attenzione come capro espiatorio. Rosinaldo è un ragazzo mite, dalla voce bassa e dai metodi gentili, ha sempre detto quello che pensava senza giri di parole, una persona onesta e seria, di quei ragazzi cresciuti educati e con sani principi, grazie ad una famiglia che non l'ha mai abbandonato, ma sempre seguito con affetto e dedizione.

Il Rosina calciatore qualche volta ci ha fatto arrabbiare, ma chi l'ha criticato in certuni momenti, compresa la sottoscritta, l'ha fatto solo per passione, perchè da uno come Rosina ci si aspetta sempre qualcosa di straordinario, dimenticando a volte che il calciatore è un uomo con i suoi alti e bassi. Non è stato facile integrarsi in un Toro che non ha mai avuto finora un progetto certo, un tipo di gioco ben definito con allenatori che andavano e venivano. Chi ne ha sofferto di più è stato proprio Rosinaldo, dagli autentici piedi buoni e dalla fantasia innata, un lusso per una squadra che ha sempre puntato alla salvezza e quest'anno gli è andata male.

Un grazie di cuore Rosina se lo merita, per aver accettato di giocare in un Torino appena uscito dalle ceneri del fallimento, per aver ingoiato tante amarezze e vissuto poche certezze. Buona fortuna di cuore, lo Zenit diventerà anche un po' la nostra squadra e TorinoGranata, come fa per tutti gli ex granata, seguirà sempre con attenzione la carriera di un giocatore granata che è andato solo in trasferta per un po', ma un giorno tornerà. Rientrerà dopo aver maturato quella giusta esperienza per trovare finalmente un Toro degno del suo nome e della sua storia.


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