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Cairo, la contestazione e gli sms

di Marina Beccuti

Il presidente granata incassa la contestazione e rispedisce al mittente: "Ho ricevuto tanti sms di tifosi che non la pensano come loro". E' chiaro che una contestazione fatta da una trentina di persone, come scrivono i media, sono un punticino nell'oceano, intanto però è un segnale d'allarme. Partire da Torino e andare a Milano sotto gli uffici della Cairo Communication significa che ai tifosi la situazione ormai va stretta. La pazienza ha un limite e sinceramente i granata quest'anno ne hanno avuto molta. Il fatto è che dietro a Cairo c'è il nulla, ovvero se dovesse lasciare al momento non s'intravedono possibile acquirenti e anche i vari tavoli di lavoro creati per cercare altre soluzioni appaiono nebulosi, considerando che alla fine sono sempre e solo i soliti nomi a ruotare attorno al Toro, che invece avrebbe bisogno di aria nuova.

Cairo rappresenta pur sempre una novità, ma già il fatto che tutto si concentri a Milano non va giù al popolo granata, che ha le sue profonde radici a Torino. Se dovesse arrivare Giampaolo la situazione prenderebbe un'altra piega, per questo bisogna cercare di arrivare a lui, l'ancora di salvataggio di Cairo per presentarsi al cospetto dei tifosi in una veste diversa, ovvero di colui che ha un progetto e, pur ripartendo dalla B, si potrebbe intravedere la luce.

Non piace però l'atteggiamento in questa fase di sondaggio di fare una classifica di A e B per i mister, se questo non viene allora c'è sempre l'altro disponibile, del genere se Giampaolo non dovesse venire c'è pronto Colantuono, ma se questi si accasa prima allora rimane l'opzione del cosidetto "tappabuchi" Camolese. Come se un tecnico locale e pure tifoso fosse una seconda scelta. Camola merita rispetto e se lo deve prendere tutto, perchè lui non ha colpe di questa retrocessione e non possiede la bacchetta magica per risolvere le situazioni dove altri hanno sbagliato.

Per il futuro comunque c'è un giocatore pronto a rimettersi in gioco tra i cadetti: Dellafiore che ha reso nota la sua disponibilità a scendere in B.