Caro Collovati, parlare di calcio è patrimonio di tutti. Le differenze si possono fare tra stupidi e intelligenti non di sesso
In Italia, si dice, ci sono sessanta milioni di italiani che si divertono a fare le formazioni, a criticare gli allenatori o il bomber che non segna. E possono farlo anche le donne, magari con un occhio di riguardo verso il bel giocatore di turno. Ma questo non vuol dire che le donne debbano fare solo il gossip attorno al calcio, ma sono anche in grado di disquisire di schemi e formazioni, di tecnica e tattica. La differenza, se mai, è tra persone stupide e ignoranti e altre più intelligenti. Che possono essere dell'uno o dell'altro sesso.
E' vero, ci sono donne che sfruttano il calcio per sposare un giocatore, perchè ricco e famoso, inutile nascondere che questo è un traguardo che molte fanciulle hanno, magari spronate dalle proprie madri. Basta anche accompagnarsi con il campione di turno per fare carriera in tv o finire sui giornali. Ma nessuno esclude che ci siano donne in grado di parlare o scrivere di calcio e magari sono anche carine, perchè no.
Stupisce che certe frasi siano state pronunciate da Fulvio Collovato, la cui moglie, Caterina, da anni parla di calcio in tv, ed è pure competente. Più di tutto spiace che proprio Caterina abbia supportato il marito nella sua disamina sessista, perchè avrebbe fatto più bella figura a difendere le donne che parlano di calcio e riprendere il marito. Spesso i giocatori, soprattutto quelli meno giovani, hanno sempre visto, con una certa riluttanza, le donne che parlano di calcio, invece che fargli la corte. Era proprio Caterina che doveva difendere il cosiddetto gentil sesso, riprendendo il marito e sottolineando la bontà del suo essere giornalista competente. Ma comprendiamo che, per il bene della famiglia, ha difeso il marito.
Ha fatto bene la Rai a sospenderlo per due turni, diciamo così, perchè è un segnale importante per tutti. Prima di dire cavolate in tv è meglio pensarci su. Qui non siamo in Arabia Saudita, almeno si spera.