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Chi non si scansa vince. La Juve non è imbattibile

di Marina Beccuti

Ieri sera, dopo la splendida vittoria della Fiorentina contro la Juventus per 2-1, dove la viola ha fatto la partita della vita, si è scoperto che, come Sigfrido, anche la Juve ha un punto di vulnerabilità, messa alle strette da una squadra che osa, corre e inventa, può perdere. E, di conseguenza, riaprire il campionato. Premettiamo che, comunque sia, sarà difficile che i bianconeri perdano lo scudetto, perchè le inseguitrici, Roma e Napoli, con il ritorno dell'Inter, chissà, non sembrano attrezzate per superare la Juventus in classifica, però la Fiorentina ha aperto un varco per altre squadre che possono ora credere di vincere contro i primi della classe, sperando di annoverare anche il Torino nel derby, che però dovrà giocare nella tana del lupo, ovvero allo Juventus Stadium.

Sicuramente è stata la più bella Fiorentina di stagione, "un piccolo capolavoro di Sousa", ha commentato il rientrante Giancarlo Antognoni, accolto da una curva commovente. Diciamo che Antonio ha portato fortuna, ma nell'anno in cui la Viola fin qui ha stentato, con Sousa in dubbio sulla sua panchina per il prossimo anno, l'impresa è stata possibile. Da ora in avanti succeda quel che succeda, la stagione è salva perchè i gigliati hanno vinto la Partita, proprio con la P maiuscola.

Probabilmente la mezza Italia non bianconera ieri sera ha festeggiato, più che la vittoria della Fiorentina, la sconfitta della Juventus, ma la cosa importante è constatare, al di là del tifo, che non sempre gli invincibili restano tali (a parte coloro che stanno a Superga) e che il campionato sarebbe più bello se ci fosse battaglia.

Questa stagione però ci ha dato la consapevolezza che ci sono tanti giovani italiani che possono crescere e fare la differenza nei loro club, senza andare a cercare lo straniero costoso che poi alla fine rende meno di un nostrale. Il Torino mette sulla bilancia Belotti, Barreca, Benassi, Baselli, le quattro fantastiche B, più Zappacosta, la Fiorentina, seppur strapiena di stranieri dai nomi assai strani, sta portando avanti Bernardeschi e Chiesa, in aggiunta mettiamo la new entry Sportiello, c'è un'Atalanta favolosa con i suoi giovani talenti, per non parlare dello strepitoso Donnarumma del Milan.

Insomma ci sono le premesse per dare a Ventura un'Italia giovane e talentuosa e di riavere, forse, un campionato meno prevedibile.


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