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Comunicato stampa, Comune e Regione allungano i tempi per il Fila

di Marina Beccuti

In data 29 febbraio, si è riunito davanti al Notaio Vaglienti il Collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia, per adeguare lo Statuto alle vigenti normative di legge e consentire il riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione. Nella stessa sede, il Collegio del Fondatori avrebbe anche dovuto nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione, in carica per il prossimo triennio.
Ciò non è stato possibile, in quanto la Regione Piemonte, pur al corrente da tempo di questa scadenza, è giunta impreparata all'appuntamento, non avendo ancora esaminato tutti i curricula pervenuti a seguito del proprio bando e non avendo pertanto definito il nome del consigliere che la rappresenterà nel CdA della Fondazione. A causa di questo imprevisto, la riunione si è chiusa con la decisione di confermare comunque la riunione del CdA, gia prevista per lunedì 5 marzo, in quanto l’Organo, seppur in prorogatio, avrebbe comunque potuto deliberare, come previsto all’Ordine del Giorno di convocazione del CdA del 5 marzo, la richiesta all’Ordine degli Architetti e Ingegneri,  dei nominativi tra i quali la Fondazione avrebbe dovuto scegliere parte dei membri della Commissione Giudicatrice incaricata di giudicare le 34 idee progettuali pervenute entro i termini di scadenza del Concorso di Idee. Questo nel rispetto del dettato normativo e dei pareri legali pervenuti.
Inaspettatamente, in data 2 marzo e con decisione unilaterale, il presidente del CdA, Luigi Chiabrera, ha deciso di annullare la riunione del 5 marzo, adducendo che, non essendo nella pienezza dei suoi poteri, il CdA si sarebbe dovuto limitare all'ordinaria amministrazione, senza assumere decisioni straordinarie, non considerando che la richiesta di nominativi all’Ordine, essendo prevista dalla legge, evidentemente ricade assolutamente nell'ordinaria amministrazione.
A seguito di un colloquio telefonico in cui venivano richiesti chiarimenti, emergeva che la data del prossimo CdA è ad oggi indeterminata, questo in netto contrasto con quanto convenuto nella predetta riunione del 29 febbraio, nel corso della quale si conveniva di convocare il CdA per il giorno 19 marzo, a seguire della riunione del CDF che provvederà alla nomina del CdA e pertanto a renderlo immediatamente e perfettamente operante.
In carenza delle riunioni del CdA del 5 e del 19 marzo, si ritarda inevitabilmente la richiesta dei nominativi agli Ordini e, di conseguenza, la nomina e l’operatività della Commissione Giudicatrice.
In questa linea di comportamento, sia della Regione Piemonte, che della Città di Torino, leggiamo una chiara volontà di allungare a dismisura, per chissà quale ragione, i termini di tutta questa vicenda.
A questo gioco sulla pelle dei tifosi e sulle rovine del Filadelfia, i tifosi non ci possono stare e non ci stanno. Denunciamo con forza questa situazione e chiediamo che vengano presi immediatamente provvedimenti per riportare quanto prima nei termini temporali previsti ed auspicati, i passi che ci separano dalla ricostruzione del Filadelfia.

I tifosi del Toro per la Fondazione Filadelfia