Determinazione e concentrazione
Prima della partita di ieri, alla fine giustamente vinta, in tutta la piazza granata si avvertiva una certa apprensione. Le facce stesse dei giocatori durante il riscaldamento erano tese ma allo stesso tempo concentrate, perché consci dell’importanza dei tre punti. Era da più di un mese, dopo il sonoro 3-0 rifilato al Pescara (sabato 1 settembre), che il Torino non usciva vittorioso dal suo stadio e la vittoria nella gara di ieri era un dovere assoluto anche in vista dei prossimi difficili impegni. Infatti il Toro dovrà affrontare nell’ordine Roma, Fiorentina, Juventus, Milan, un vero tour de force che partirà lunedì prossimo con il posticipo all’Olimpico di Roma. Onestamente i ragazzi di Ventura non devono preoccuparsi più di tanto del blasone degli avversari, ora che la zona retrocessione è più lontana, possono cercare di esprimere al meglio il loro calcio senza paura del risultato. Parlando chiaramente, se squadre come Sampdoria, Bologna, Parma, (senza nulla togliere ai loro giocatori e alle loro società) riescono a vincere o pareggiare contro la Roma e addirittura uscire da San Siro con tre punti, non c’è motivo per cui non ci riesca anche il Toro che, a livello di organico non è inferiore a queste squadre e mentalmente deve sempre pensare di poter fare risultato su ogni campo. Quindi ragazzi determinati, pronti e concentrati, chissà che non ci si possa togliere delle soddisfazioni e mettere ulteriore fieno in cascina, che fa sempre comodo per quando arriveranno periodi di magra.