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DICIAMO SI' allo striscione dedicato a Roberto Saviano

di Marina Beccuti

Plauso alla Curva Primavera che ha deciso di esporre domenica, nella partita che il Toro giocherà contro il Cagliari, uno striscione di solidarietà a Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra", che vive sotto scorta ed ultimamente è stato vittima di molte intimidazioni, addirittura pare che si stesse organizzando un attentanto, in stile Capaci contro di lui, un giovane che ha avuto coraggio di esporsi contro la camorra. Lo striscione porta la scritta: "Saviano uno di noi", che può avere tanti sottointesi, anche il significato che il Toro per anni ha "subito" le angherie dei cugini bianconeri. Uno di noi è un urlo di battaglia contro i soprusi.

Ora tocca alla questura dare l'ok e il passo burocratico sembra di assai difficile conclusione, perchè in teoria non ci sarebbe il tempo utile per l'approvazione, essendo stata fatta la richiesta in ritardo sui tempi, così come recita la legge Amato-Pisanu.

"Chiediamo un piccolo gesto di aiuto, per poter manifestare un pensiero pacifico che accomuna tutti i tifosi granata nei confronti di un ragazzo coraggioso", è stata la spiegazione dei responsabili della Primavera, una curva che spesso fa concorrenza alla Maratona in iniziative.

Visto che lo striscione è di solidarietà, non è offensivo, almeno non per la gente perbene, per la camorra sì, si spera in una deroga da parte della questura. Se a Sofia i tifosi di estrema destra hanno potuto manifestare i loro cori al duce, se nelle curve d'Italia spesso vengono esposte le svastiche, nonostante i divieti, se si fischiano i giocatori di colore, uno striscione dedicato a Saviano non può essere censurato. Non è una scelta politica, ma solo di solidarietà verso un ragazzo come noi, che ha avuto più coraggio di altri, spesso anche di chi decide sulla nostra pelle.