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Due giorni per preparare la gara con il Modena

di Elena Rossin

I granata intesi come giocatori, allenatore e staff tecnico e medico devono guardare avanti e non pensare più ai fatti di Padova, sarà la società che si occuperà nelle varie sedi legali a proseguire l’iter per provare a far prevalere la correttezza e il rispetto delle regole sportive sulla farsa; i tifosi e gli scommettitori - i primi sono coloro che pagano per vedre le partite e i secondi investono denaro con lo scopo di aumentarlo per indovinare i risultati delle partite che non devono essere mutati dalla mancata appicazione delle regole vigenti - a vigilare che non vengano falsate, e nel qual caso civilmente protestare. Continuare a pensare alla gara con il Padova per chi va in campo sarebbe uno spreco di energie mentali che è molto meglio convogliare sull’obiettivo dell’ultimo match di quest’anno solare. Il Modena è una squadra in evidente difficoltà, i diciassette punti racimolati in diciannove partite ne sono la riprova, ma non per questo va sottovalutato. Il Torino ha una classifica positiva ed anche un margine sulla seconda, Verona, di quattro punti, cinque sul Sassuolo, terzo, sette sulla quarta, Padova, otto sul Pescara, quinto, undici sulla sesta, Reggina, e tredici sulle settime, Varese e Grosseto, che se non ha già creato un solco in quanto mancano ancora ventitre partite alla fine del campionato, comunque rappresenta un primo allungo di tutto rispetto.

Nella ventesima giornata se il Torino fa il suo, come da facile pronostico, e vince e il Verona impegnato a Varese fa altrettanto il margine di vantaggio fin qui accumulato dai granata non cambia. Se poi si guardano quali altre gare coinvolgono squadre che vorrebbero accorciare il distacco che le separa dal Torino ci sono anche da tener in considerazione: Empoli-Grosseto, Padova-Nocerina, Reggina-Sassuolo e il posticipo di lunedì sera Pescara-Sampdoria. Una cosa è certa: mantenere de distanze dalle altre dipende solo dal Torino, per il resto se mai vittorie, paregi e sconfitte aumentano le distanze o cambiano la posizione in classifica delle inseguitrici.

A Modena Ventura potrà contare praticamente sulla rosa al completo, infatti a parte i lungodegenti Guberti e Darmian, tutti gli altri possono candidarsi per un posto fra i convocati e aspirare a scendere in campo. Se fra i pali la presenza di Coppola è scontata, in difesa D’Ambrosio e Ogbonna sono certi come dovrebbe esserlo Parisi, un primo ballottaggio potrebbe riguardare Di Cesare e Glik. In mediana dipenderà dal fatto se il mister pensa di utilizzare il solito 4-2-4 oppure affidarsi a un centrocampo a tre. Nel primo caso Basha e Iori sono coloro che hanno finora garantito un ottimo raccordo fra difesa e attacco. Nel secondo oltre ai due potrebbe scendere in campo o Vives o Suciu, senza dimenticare De Feudis. Più soluzioni invece saranno possibili sia se l’attacco sarà a quattro sia se sarà a tre: Stevanocic, Verdi, Oduamadi, Surraco e Pagano più eventualmente Antenucci si candidano per due posti da esterni; Bianchi, Ebagua, Sgrigna e Antenucci scalpitano per aggiudicarsi  il ruolo di unica o di doppia punta centrale. Ventura ha due giorni per varare la formazione anti-Modena, concludere l’anno in bellezza e festeggiare con una giornata d’anticipo il primato nel girone d’andata.


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