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E' davvero necessaria la cessione di Quagliarella?

di Marina Beccuti

Non è ancora ufficiale ma sembra proprio che Fabio Quagliarella stia lasciando il Torino per la Sampdoria, proprio la prossima avversaria del Torino. Sperando che l'attaccante granata, se davvero partirà per Genova, non giochi già mercoledì sera, non si sa mai con la vendetta degli ex (che poi non esultano...). Facendo due rapidi conti però il Torino degli ultimi incontri, senza Quagliarella, fuori dai giochi non si sa per quali effettivi motivi logici, più Maxi Lopez, ufficialmente out per essere fuori forma, ma si sospetta anche per motivi disciplinari, così almeno si sente mormorare in giro, non sta andando affatto bene sotto rete, con Immobile e Belotti che hanno frenato la loro corsa dopo il Frosinone. Non vogliamo dire che quella partita è stata un'illusione, però privarsi di Quagliarella, che quest'anno ha segnato poco, ma in campo comunque è stato presente con movimenti e giocate intelligenti, con un Lopez dal futuro incerto, sempre che non venga ceduto anche lui all'ultimo, rende l'attacco granata spuntato ancora più di quanto lo sia adesso. Immobile, acclamato da tutti, non può risolvere da solo la questione del gol, così Martinez, che ha buone doti ma è ancora acerbo sotto rete, mentre Belotti rimane un giocatore di estrema quantità, ma deve affinare anche lui la sua esuberanza con maggior cinismo davanti al portiere avversario. O il Torino ha già sottomano un altro centravanti da inserire nelle prossime ore, oppure rischia di trovarsi con tre attaccanti, considerando anche l'ipotetica partenza di Amauri, che comunque quest'anno non è mai stato inserito nel progetto.

La questione portiere riteniamo che sia chiusa perchè Padelli ha dimostrato di essere tornato in buona forma e migliori di lui sul mercato, al momento, non ce ne sono. Rimane ancora aperta la ricerca per un centrocampista, che potrebbe essere El Kaddouri, ma allo stesso il Torino deve ragionare bene prima di vendere Quagliarella e magari anche Lopez. Due che potrebbero ancora fare la differenza. Se ci sono state incomprensioni è bene risolverle per il bene della squadra e non del proprio io.