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Ed ora la parola al campo

di Elena Rossin

Finalmente si ricomincia. Il tempo delle chiacchiere è finito, infatti sabato alle diciannove il Torino ad Ascoli scenderà in campo per la prima partita di campionato. L’obiettivo è risaputo: serie A diretta, quindi senza passare dai playoff. Obiettivo possibile? La domanda, all’apparenza banale e scontata, è però obbligatoria. La risposta non può essere data subito perché sarà il campo ad emettere il verdetto. Fare previsioni, in generale, è sempre possibile, lo si fa ad ogni inizio di stagione, poi non sempre a fine campionato la previsione coincide con il risultato ottenuto. Allo stato attuale, facendo un’analisi distaccata ed obiettiva, si può dire che questo Torino ha le possibilità per lottare per i primi due posti.

 

Avere le possibilità è il punto di partenza, poi per ottenere il risultato bisogna percorrere una strada sicuramente non dritta e in discesa, ma con curve, alcune anche cieche e con tratti in salita ed altri in discesa. Il numero delle curve cieche e dei tratti in salita dipende in minima parte dal caso e in massima dall’impegno e dalle capacità obiettive di chi scende in campo. Sull’impegno, finora, non c’è nulla da eccepire in quanto il lavoro svolto è stato qualitativamente e quantitativamente di livello. Che il lavoro sia propedeutico e fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo è fuori discussione, ma non basta. Non basta perché per quanto ci si possa impegnare bisogna avere oggettive qualità per riuscire. Gli attuali giocatori hanno qualità, ma la rosa non essendo completa non può garantire al cento per cento di essere potenzialmente in grado di raggiungere l’obiettivo fissato. Infatti mister Ventura nell’intervista rilasciata in esclusiva  a Tuttosport, pubblicata oggi a firma Alberto Manassero, ha detto chiaramente: “Con uno o due ritocchi potremo diventare una signora squadra” e alla domanda “Che cosa manca ancora?” ha risposto : “Se potessi aggiungerei una cucchiaiata di ulteriore qualità”. E se lo dice l’allenatore bisogna credergli, anche perché nessuno ha elementi per dubitare delle parole di Ventura.

 

Tornando alla domanda che tutti si pongono bisogna riportare anche quanto risposto da Ventura quando gli è stato chiesto se: “Il Toro lotterà per i primi due posti?” e il mister ha detto: “Assolutamente sì. O almeno lo spero fortissimamente”. E’ ovvio che non poteva rispondere diversamente, ma è anche altrettanto vero che la risposta è sincera in quanto questo Torino già attualmente è di discreto livello, però per il salto di qualità ci vogliono ancora tre innesti - esterno e terzino destro e un attaccante, a parere di chi scrive – che apportino appunto come dice Ventura “una cucchiaiata di ulteriore qualità”.


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