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Gariglio, quanti dubbi sulla Cittadella bianconera

di Marina Beccuti
Fonte: http://www.nuoveenergie.net

I tifosi del Toro sono sul piede di guerra e alcuni propongono di manifestare contro le nuove agevolazioni concesse alla Juventus sull'area della Continassa, qualcuno sta anche facendo girare on line una lettera da mandare alla Corte dei Conti, ma anche alcuni rappresentanti dell'amministrazione pubblica hanno dei dubbi sulla concessione, come l'ex presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Davide Gariglio, tifoso granata. Così scrive in un suo intervento, postato su Facebook: "La delibera di variante dell'area ex Continassa per la cittadella della Juventus, discussa venerdì in Comune, lascia sempre più dubbi! Nel protocollo di intesa firmato il 24 luglio, a pag. 8 si parla di 33.000 mq di SLP (cioè di superficie lorda complessiva), di cui 27.000 mq per spazi commerciali e 6.000 mq per residenze. Il testo di delibera presentato al Consiglio comunale parlava fino a ieri di 6.000 mq, che oggi sono diventati miracolosamente 12.000. Ma la cosa più stupefacente è che, mentre raddoppia il volume edificabile, il prezzo non cambia: il costo complessivo è sempre 10,5 milioni di euro. Com'è possibile? E infine: com'è possibile che il Comune proceda sulla base di una valutazione che gli uffici indicano chiaramente come sottostimata?

Ho inoltre presentato un'interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere se corrisponda al vero la notizia che la Giunta si sia impegnata a modificare la normativa in vigore per "venire incontro" al progetto della Juventus".

In pratica, secondo i cosiddetti calcoli della serva, la società bianconera pagherebbe 0,59 euro al metro quadro l'area. E' vero che andrebbe a valorizzarla, ma è un'altra concessione di favore che un Comune serio non dovrebbe fare, non solo perchè in città c'è un'altra squadra di calcio che andrebbe trattata alla pari, ma anche perchè c'è un buco di bilancio incredibile e i cittadini sono costretti a pagare tasse troppo alte, per poi vedere favorito un gruppo industriale che più che dare tanto a Torino ha preso fin troppo. Insomma forse è il caso che, prima di tutto, Cairo, come massimo espontente del Torino FC, chieda spiegazioni, ma soprattutto che i cittadini torinesi prendano coscienza di quello che sta succedendo perchè c'è veramente di che protestare.


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