Gasperini: "I granata sono i più attrezzati per venire in A. Io a Torino? Non voglio parlarne"
Da ormai 6 mesi, Gianpiero Gasperini è un tecnico in fase di osservazione. La sua esperienza all'Inter non è stata positiva, e ora attende nuovi sviluppi per la prossima stagione. In un'intervista a Tuttosport, l'ex guida del Genoa ha parlato del momento del Torino, a partire dalla gara contro la Juve Stabia: "Ho visto quel che è successo a Castellammare e non capisco le polemiche. E’ una scelta tattica e và rispettata, può piacere o no, ma è una peculiarità delle squadre di mister Ventura. L’aveva fatto anche in un Genoa-Bari con me sulla panchina rossoblù. Questa è una tattica volta a far scoprire gli altri per poi sorprenderli, col Pescara ad esempio ha funzionato. Certo, se gli avversari ti aspettano dietro, tutto è più difficile, ma ogni tattica ha i suoi pro e i suoi contro".
Poi Gasperini analizza il cammino dei granata e le prospettive future della squadra: "Hanno sbagliato solo la partita col Verona, ci può stare, manca poco alla fine e la stanchezza si fa sentire, anche se non può essere solo questo il problema. Bisogna essere bravi adesso a recuperare energie mentali e nervose per lo sprint finale e comunque credo che il Toro arriverà direttamente in Serie A, è la squadra più attrezzata per fare il salto. Il problema è che questo è un torneo combattutissimo quest’anno. C’è tanta pressione attorno ai granata, ma adesso c’è anche nelle altre squadre come Verona, Sassuolo e Pescara perchè sono tutte lì davanti e nessuno vuole mollare niente. Chi infila due o tre vittorie consecutive può allungare definitivamente e il Torino può farcela. Così come lo possono fare le altre. Delle prossime tre partite, la squadra di Ventura ne avrà tre in casa e questo può fare la differenza. Ora ci sono Gubbio e Empoli, due squadre agguerrite che lottano per la salvezza, ma i valori della classifica parlano chiaro, il Torino è nettamente più forte e deve fare sue le partite. Io al posto di Ventura il prossimo anno? Preferisco non parlarne..."