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I 90 anni del Fila festeggiati al Circolo della Stampa Sporting. Tanti gli ospiti tra cui Vatta che vuole incontrare Miha

di Marina Beccuti

Lunedì 17 ottobre, alle ore 18, il Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli 45, ha reso onore al compleanno del Filadelfia per i suoi 90 anni. In una sala gremita al massimo, con tanta gente rimasta in piedi, c'era tanto entusiasmo perchè il mitico stadio degli immortali sta per essere nuovamente consegnato alla città e ai tifosi del Toro. Presente Cesare Salvadori, presidente della Fondazione, ed il neo assessore allo Sport Roberto Finardi, che ha ricordato la sua passione granata avuta fin da piccolo. "Vedo molti miti della mia giovinezza qui presenti. Mi sento fortunato di poter inagurare il nuovo Filadelfia. Permettere ai tifosi di tornare a casa, senza dimenticare che questo è un patrimonio di tutta la città. Un simbolo di Torino, come veder sparire la Mole e poi vederla ricomparire". Finardi non ha la fretta che invece aveva sempre dimostrato il suo predecessore Stefano Gallo, che arrivava in ritardo e si fermava il tempo di dire due frasi da "politico".

L'assessore ha accennato ai suoi miti di gioventù e infatti c'erano Claudio Sala, Renato Zaccarelli e Roberto Salvadori, che hanno ricordato i loro allenamenti al Fila, uno stadio che portava qualche punto in più in classifica, soprattutto quando il Torino giocava ancora lì.

Ma il Filadelfia non è stato solo il tempio del Grande Torino, ricordato da Danilo Bruni, che ha letto alcuni passi dei libri più celebri dell'immensa bibliografia granata, ma fucina di tanti giocatori passati da quel campo e diventati poi importanti in serie A. A ricordare che il settore giovanile granata sta riprendendo quota sotto la presidenza di Urbano Cairo c'era Silvano Benedetti che ha sottolineato: "Al Fila prima diventavi un uomo poi un giocatore", ricordando proprio la cultura e la moralità del rispetto che regnava in quelle stanze. Insieme a Benedetti era presente anche il responsabile dell'attuale settore giovanile, Massimo Bava che ha ricordato i suoi trascorsi da calciatore: "Avevo fatto un provino per il Toro ma l'avvocato Cozzolino mi bocciò. Poi tornai al Fila da avversario con altre squadre. Mihajlovic, che sabato è venuto a vedere la Primavera, è rimasto stupito dalle tante persone presenti e ha chiesto se era sempre così". 

L'avvocato Luciano Nizzola, ex dirigente del Torino, ha parlato di un evento che l'ha riguardato in prima persona: "Il Filadelfia era di proprietà della Figc ma, quando divenni presidente di Lega, una delle prime cose che feci fu quella di passare tutte le azioni della Federazione al Torino Calcio, perchè quello stadio doveva essere di sua proprietà".

Immancabile l'allenatore che ha scoperto tanti giovani, che hanno militato praticamente in tutta la serie A e B, Sergio Vatta, che ha espresso un suo desiderio: "Vorrei incontrare Mihajlovic. Parliamo la stessa lingua, io sono di Zara".

Immancabile la presenza, con la dolcezza che dimostra sempre Franco Ossola, figlio del campione scomparso a Superga, ma soprattutto biografo ormai ufficiale della storia del Torino, che ha ricordato alcuni aneddoti del Grande Torino.

La giornata, organizzata e presentata dalla giornalista e scrittrice Sabrina Gonzatto, abile conduttrice di tutto ciò che riguarda il Toro, si è poi conclusa con una cena al circolo per poi vedere la partita Palermo-Torino. Un altro grande successo per i granata. Come dire, che giornata!


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