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Il caso Ljajic e il vice Belotti che è... in casa

di Marina Beccuti

La vittoria contro la Lazio, anche se viziata da qualche polemica, è stata sacrosanta, perchè il Torino aveva chiuso il primo tempo giocando sicuramente meglio dei biancocelesti. Questi tre punti hanno portato nuovo entusiasmo in casa granata. Sabato c'è il Napoli e si preannuncia un'altra gara interessante, tutta da vivere. Il Torino è una squadra pazza, cazzuta, come l'ha definita Cairo, che può fare risultato contro le grandi e andare maluccio contro le cosiddette piccole, ma almeno non è noiosa. Probabilmente è la squadra che dà più grattacapi agli scommettitori, perchè indovinare il risultato della squadra guidata da Mihajlovic è praticamente impossibile.

Non poteva nemmeno mancare il caso scottante, scoppiato poco prima della partita dell'Olimpico. Ljajic messo in castigo e mandato in tribuna dal mister, che poi ha spiegato che in settimana aveva combinato qualcosa che non era stato gradito all'ambiente.

Ebbene, anche senza il talento della fantasia in attacco, il Toro ha giocato bene, forse anche meglio, con l'inserimento positivo, finalmente, di Berenguer che, partendo titolare, non ha affatto demeritato. Una squadra parsa più compatta e dominata a centrocampo dalla consistenza, senza fronzoli, del General Rincon. Per non parlare della solidità di N'Koulou, del tremendismo di Molinaro e anche di Belotti, che non ha segnato ma ha fatto un gran gioco in avanti, insieme a Falque.

Tuttavia l'applauso più grande lo merita Edera, classe '97, che da qualche tempo entra nel finale e adesso, forse, merita anche qualcosa in più. Il suo gol è stato fantastico, bello anche emotivamente per un ragazzo nato nel vivaio. Si sa, per il popolo granata, quando entra e segna un giovane Torello, è sempre motivo di orgoglio e la sensazione bellissima di avere trovato nuovamente un talento costruito in casa.

Dobbiamo tutti adeguarci al mercato di gennaio e alle voci, spesso senza fondamento, di nuovi arrivi e sul futuro vice di Belotti si sono spese già tante parole. Ma, probabilmente, non è necessario andare a cercare fuori un altro attaccante, quando in casa c'è un giovane emergente, anche se sostituto ideale di Falque più che di Belotti. Meglio spendere soldi per un nuovo centrocampista di qualità.