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Il dietrofront di Cairo

di Marina Beccuti

"Lerda rimane", sono le esternazioni di Cairo dopo la sconfitta di Vicenza. Dunque l'ultima spiaggia per Lerda sembrava essere il Livorno. Poi ieri il silenzio della dirigenza che fa presumere che qualcosa stia per succedere. Summit tra le parti e alla fine la decisione (ovviamente notturna perchè Cairo dev'essere uno che soffre di insonnia): addio a Lerda, la squadra viene affidata a Giuseppe Papadopulo, esperto di promozioni. O Cairo non era convinto della conferma o qualcuno (Petrachi?), l'ha convinto a cambiare, anche perchè liberi erano rimasti pochi allenatori. Probabilmente il tecnico pisano era già stato allertato, magari ha tentennato un poco prima di dire sì. Adesso nasce un nuovo Toro, forse è tardi, forse no, l'importante è cominciare con il piede giusto. Mai credere alle conferme affrettate e così è stato. Questo è il vero Cairo, ora lo riconosciamo, quando dice una cosa ne fa un'altra. Tutto sommato non possiamo dargli torto, anzi forse la decisione doveva arrivare anche prima, perchè Lerda, al di là dei dieci risultati utili consecutivi di fine 2010, non ha mai convinto. Umanamente ci dispiace per lui, perchè non tutte le colpe sono sue. Ma anche questo è il Toro, la continuità non è di casa. 


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