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Il Mondiale entra nella fase calda

di Marina Beccuti

Da una parte impazza il calciomercato, che finora non ha ancora offerto grandi colpi, ma il calcio è soprattutto giocato e il Mondiale in Brasile sta entrando nella sua fase calda. Infatti tra stasera, con Brasile-Germania, e domani, mercoledì, con Olanda-Argentina capiremo chi si giocherà la finale, che potrebbe vedere lo scontro tra due sudamericane che, storicamente, si odiano a vicenda, oppure due europee anche se, forse, sarebbe più interessante vedere una sudamericana ed una europea. Quello che è certo è che mancheranno due protagonisti eccelenti come Neymar nel Brasile (più Thiago Silva squalificato)e Di Maria nell'Argentina, che però recupera Aguero.

Finora abbiamo assistito a grandi partite, giocate più con il cuore che con la mente, anche se si sono segnati pochi gol in quanto i veri protagonisti di questo Mondiali sono stati i portieri, tutti bravissimi.

Questa sera di fronte ci saranno il vecchio Julio Cesar, che ha dimostrato di essere ancora un eccellente portiere, senza di lui il Brasile non sarebbe stato probabilmente alle semifinali, così vale per Neuer, l'estremo difensore della Germania, che svolge anche il ruolo di stopper e dà quasi l'impressione che la Germania giochi in dodici perchè l'alto portiere tedesco svolge due ruoli.

Quello che tutti sperano è di vedere altre due partite giocate con il coltello tra i denti, corrette come abbiamo visto finora, tranne che sul brutto fallo di Zuniga su Neymar, inutile continuare a difenderlo con la storia di un fallo di gioco, perchè è entrato male per fare male. E' spiacevole non poter ammirare Neymar, che qui si è comportato meglio che in altre occasioni, cadendo meno banalmente. Come invece non ha fatto Robben, grandissimo giocatore, ma un gran bastardo a lasciarsi andare per trarre in inganno l'arbitro, che ci casca quasi sempre grazie anche alla velocità di corsa dell'olandese. Ma i Mondiali, l'essenza del grande calcio a livello planetario, certe sceneggiate non vanno bene.


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