Il Palermo e Sorrentino hanno dimostrato che si può vincere... senza allenatore
E' una storia incredibile quella successa ieri a Verona, con il Palermo che ha vinto praticamente senza allenatore in panchina, anche se fisicamente Ballardini era presente/assente. L'ex portiere granata, che regala sempre affettuosi saluti alla Maratona quando viene a giocare a Torino, ha tirato fuori gli attributi, prendendosi quasi la licenza di esonerare il suo attuale mister. Lo stesso portiere ha spiegato tutto a Sky, in una intervista senza peli sulla lingua, come se ne vedono poche al giorno d'oggi. Sabato il portiere di origine campana era in pratica stato messo fuori dalle convocazioni da Ballardini per un litigio tra i due, ma in serata i compagni di Sorrentino si sono schierati dalla sua parte, compreso il presidente Zamparini. Morale che il portiere domenica è andato regolarmente in campo prendendo le redini della squadra, parando l'impossibile, con la sua squadra che alla fine ha vinto per 0-1, con abbracci e festeggiamenti da parte di tutti, mentre Ballardini lasciava lo stadio senza parlare, anzi non ha mai pronunciato parola nemmeno con i suoi giocatori.
Sorrentino ha ricordato che si può dire di tutto su di lui, ma non accetta che la sua professionalità e quella dei suoi compagni venga messa in discussione.
Il caso Palermo può diventare un precedente, una squadra di calcio, con un capitano esperto, tosto e con le palle può giocare e vincere senza allenatore, anzi con un allenatore-giocatore, come succede ogni tanto in Inghilterra (l'aveva fatto Mancini al Leicester prima di essere chiamato da Cecchi Gori alla Fiorentina). Alla lunga magari non regge, ma in casi estremi può andare bene. Com'è successo al Palermo grazie ad un vecchio cuore granata come Sorrentino, uno della vecchia guardia si può dire, quando il coraggio prende il sopravvento sulla paura di dire la verità per prendere in mano la situazione. A modo suo Sorrentino ha rivoluzionato una monotona giornata di campionato con qualcosa di diverso. Grazie Stefano.