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Il pensiero di Pedullà per Davide Nicola

di Marina Beccuti

Alfredo Pedullà ha voluto omaggiare Davide Nicola sul suo blog, un ricordo struggente di un momento assai difficile per il tecnico del Crotone, o meglio della salvezza della squadra calabrese. Un ex giocatore granata, tifoso del Toro, la cui indole da vero piemontese lo porta ad essere concreto, senza fronzoli, uno che tiene i sentimenti per sè e non ama la teatralità dei gesti. Forse per questo ci piace, non mima, è.

"Conosco Davide da quando giocava, una persona vera, leale come poche. Grande allenatore? Questo mi interessa meno, oggi. E il pensiero vola al 14 luglio 2014 e a quel terribile incidente che lo privò del suo amatissimo figlio Alessandro, quattordicenne (quante volte il 14…). Quando lo risentii, dopo diversi giorni e dopo aver mandato un vigliacco sms di solidarietà perché in questi casi ti senti piccolo piccolo e non hai il coraggio, trovai un uomo straordinario. Quasi quasi lui stava dando forza a me, teneva tutto dentro, come se avesse avuto inizio un nuova missione della sua vita. Ci sono lacrime che restano dentro, ci sono momenti che non puoi spiegare a te stesso, figuriamoci a un giornalista. Ora è struggente pensare che nessuno gli restituirà quanto un destino bastardo gli ha tolto. Ma ora nasconditi in un cantuccio, Davide. E piangi di gioia, affogando per un minuto ciò che non si potrà affogare nemmeno per un nanosecondo. Alessandro è stato il tuo angelo, da lassù…", ha scritto Pedullà.

Nicola è stato anche accostato alla panchina granata, ma al momento possiamo dire che forse non è ancora pronto, potrebbe bruciarsi e nessuno vuole il suo male o rivedergli in faccia una grande sofferenza. Nicola arriverà sulla panchina del Toro, perchè Cairo lo stima, ma deve ancora fare esperienza. Diventerà un grande tecnico perchè è una grande persona ed è giusto credere che nel calcio le due cose vadano di pari passo. Noi lo aspettiamo, arriverà il suo momento.


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