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Il popolo granata sogna ancora

di Marina Beccuti

Non c'è solo la salvezza nella testa dei tifosi granata, ma la speranza che prima o poi arrivi il grande imprenditore pronto a investire fior di milioni di euro per riportare il Toro ai fasti che furono. Da cosa si denota questo fatto? Che quando scriviamo pezzi che riguardano ipotetiche voci di un interessamento di qualche nome importante, l'articolo è il più letto di giornata, più di quanto può dire il mister di turno o il giocatore, oppure l'esito della partita e le notizie dell'allenamento. Segno che i tifosi granata non sono affatto rassegnati, come qualcuno può pensare, ma sognano ancora di svegliarsi un giorno e trovare qualcuno pronto ad accollarsi il futuro e le speranze del Torino.

Con ciò non si vuol dire che Cairo sia sfiduciato, però il Toro con lui non è mai decollato, per cui vivere altri anni di delusioni, dopo che il Papa Urbano I aveva riacceso le passioni, non va più bene al popolo granata. Sia chiaro, nessuno pretende la luna, di vincere scudetti o andare in Champions, ma vivere campionati tranquilli dove si possa avere come obiettivo un posto in Uefa e non dover sempre guardare a salvarsi. Il Toro rimane una squadra affascinante non solo nel panorama italiano, ma anche in quello internazionale, però le scelte, spesso devastanti di Cairo, mettono in difficoltà l'immagine del Toro, una società ed una squadra senza progetto, dove la prima mosca che gira cambia le carte in tavola.

Di certo Cairo ha sbagliato nella scelta degli allenatori, ora forse si è ricreduto e speriamo che la mini contestazione di domenica gli abbia dato la giusta carica per fare meno errori ed essere più pragmatico nelle scelte. La speranza di avere un nuovo acquirente è sempre valida, purchè non si ripresenti una farsa in stile Ciuccariello. Ora c'è Cairo ed è a lui che si chiede di dare un'impronta vera alla squadra, in fondo è una persona genuina, come Camolese, esuberante, ma anche alla mano, per cui positiva nel panorama calcistico. Forse la scelta Foschi-Camolese può essere l'inizio della maturità del Cairo presidente del Torino.