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Il punto della situazione sulle violazioni in materia gestionale ed economica delle società di calcio

di Marina Beccuti
Fonte: Luca Longhi Avvocato in Napoli

In conseguenza del recente blitz della Guardia di Finanza nella sede del Napoli, finalizzato ad acquisire la documentazione contabile e amministrative relativa a quattro anni di contratti dei calciatori, ci si può domandare quali effetti sul piano della giustizia sportiva possono attendere la società coinvolta.
Ebbene, occorre escludere in maniera decisa, perlomeno allo stato attuale, qualsivoglia conseguenza disciplinare in capo al club, tanto più che si tratta di mere indagini conoscitive (senza, cioè, che risultino iscrizioni nel registro degli indagati).
La società presieduta da Aurelio De Laurentiis si è, anzi, particolarmente distinta per un'esemplare gestione sportiva e finanziaria, perfettamente in linea con i parametri dettati da Platini (cd. UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations), che ha condotto la squadra ai vertici del campionato in presenza di bilanci anno dopo anno sempre più floridi.   
Tuttavia, codice alla mano, è opportuno domandarsi quali siano i doveri che incombono in capo alle società e quali le eventuali sanzioni previste.
Ai sensi del primo comma dell'art. 8 CGS (rubricato “Violazioni in materia gestionale ed economica”), «Costituiscono illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli Organi della giustizia sportiva, dalla COVISOC e dagli altri organi di controllo della FIGC, nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali».
Al successivo terzo comma è stabilito il regime sanzionatorio: «Salva l’applicazione delle più gravi sanzioni previste dalle norme in materia di licenze UEFA o da altre norme speciali, nonché delle più gravi sanzioni che possano essere irrogate per gli altri fatti previsti dal presente articolo, la società che commette i fatti di cui al commi 1 e 2 è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida».
In ambito UEFA, in tema di regolarità contabile lato sensu intesa, si segnala che la Commissione licenze della Federcalcio svizzera ha recentemente rifiutato in prima istanza il visto per partecipare alla prossima stagione ad 11 club, quattro dei quali di prima divisione (Young Boys, Servette, Sion e Zurigo) per ragioni finanziarie. Di seconda divisione le altre società: Bienne, Bellinzona, Chiasso, Etoile Carouge, Kriens, Lugano e Winterthour.
Si segnala, inoltre, l'esclusione del Besiktas JK dalle prossima edizione dell'Europa League per violazione delle regole del Fair Play unitamente a 100 mila euro di multa, confermata dal TAS con decisione del 6 luglio 2012; nonché, da ultimo, con provvedime


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