Il Toro guarda avanti
Flavio Bacile
Chissà cosa deve essere passato in testa a Morello, fermo da mesi, quando Colantuono gli ha detto: “Oggi tocca a te, fatti valere”. Mai, penso, avrebbe immaginato d’essere protagonista assoluto di una partita che non solo rilancia il Toro in classifica, ma per la prima volta dopo quasi quattro mesi, fa uscire i granata da quel lungo tunnel, che sembrava senza uscita, dove, da soli si erano cacciati. Ebbene si, ora lo possiamo dire, questo Toro è un Toro diverso da quello visto fino all’altro ieri, e non solo negli uomini questo è ovvio, è diverso in tutto, nella voglia, nel carattere, nell’organizzazione tattica, nel modo d’essere squadra, persino nello spirito. Senza alcuna retorica, e per questo penso che Colantuono abbia perfettamente ragione, questo visto contro l’Albinoleffe, è il Toro giusto per puntare alla promozione, concentrato sul risultato e mai narcisista, perché oggi come oggi servono i punti e non certo lo spettacolo. Chissà poi perché il Toro dovrebbe sempre incantare, mentre altri, che giocano poi nella massima serie, esaltano stampa e propria tifoseria unicamente con il risultato.
Tre punti d’oro pesantissimi, questo porta in dote la squadra di Colantuono da Bergamo. Siamo seri, disquisire su questa vittoria è un’emerita perdita di tempo, il Toro ha strameritato i tre punti, altro che vittoria di rigore, non un dominio netto, ma una supremazia territoriale evidente. Dal mio punto di vista, contro una squadra vera come l’Albinoleffe, allenata da un tecnico esperto e bravo come Mondonico, il Toro, pur mancando delle due stelle della squadra, Bianchi e Sereni, ha fornito una prova di maturità importante, conducendo in porto una partita non facile, senza mai rischiare nulla, concedendo ai bergamaschi un unico tiro in porta. Insomma, da Bergamo viene fuori il Toro giusto per questo finale di campionato.
Oggi il Toro può guardare avanti con maggiore serenità, consapevole del fatto che sarà alla fine sempre una piccola impresa, ma certo questa volta si, di poter dare uno scossone al proprio campionato. Non è il momento di guardare la classifica, così come non lo era a settembre, anche perché con più di cinquanta punti a disposizione, tutto, ma veramente tutto può succedere. Il Toro intanto si gode questa vittoria, il recupero di un giocatore importante come Coppola, il ritorno in campo di Bianchi e Sereni, le prove più che confortanti di Zoboli e Loria, l’ottimo inserimento dei nuovi arrivati, la crescita dei suoi giovani e il cielo nuovamente sereno in casa granata.
Poi se non bastasse c’è la serenità di Morello, una sorriso ed una strizzatina dell’occhio, lui è rinato, proprio come il Toro.