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Il valzer delle panchine e il futuro di Foschi

di Marina Beccuti

Il dubbio di questi giorni, dopo che Mou s'è fatto rifare il contratto di Moratti, qualche spicciolo potrebbe lasciarlo alle famiglie delle povere vittime della Saras di Cagliari, riguarda il futuro di Zenga. L'ormai ex allenatore del Catania sembra sulla via di Roma, sponda Lazio. Lotito ha detto che prima deve risolvere con Delio Rossi, ma l'impressione sembra che Zenga il prossimo anno vesti il biancazzurro. Non per niente al Palermo di parla di Delio Rossi che rileverebbe Ballardini, pronto a lasciare la Sicilia dopo che il rapporto con Zamparini non è dei migliori.

Su Zenga si sono fatte varie illazioni, tra cui quella del suo approdo al Torino, in caso di salvezza. Ora, vista la classifica dei granata, la A sembra solo più una chimera. In ultima battuta si è fatto anche il nome del Bologna, ma effettivamente sembra più una provocazione che una indiscrezione. Comunque vada tutti si augurano che il Catania onori il suo campionato fino in fondo e i siciliani, si sa, sono persone orgogliose che ci tengono a fare bene.

Il Torino al momento non ha un futuro certo, dunque resta difficile parlare di mercato. In caso di B potrebbe restare Camolese, che andrebbe bene anche in A, s'intende, mentre i giocatori più appetiti potrebbero partire, anche se sarebbe logico tenere lo zoccolo duro per tornare prima possibile nella massima serie (qualora succedesse il patatrac domenica).

Quello che appare più di una indiscrezione è il futuro di Rino Foschi, che andrà via al 99,9% in caso di retrocessione, ma non è certo che resti anche nel miracolo della salvezza. Non per niente negli ultimi tempi Foschi in Sisport s'è visto meno, magari è in giro a fare il suo lavoro, mentre Pederzoli è stato più presente.

 


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