.

Il Var è ormai una comica. Il Toro meritava il pari ma battere la Juve va contro il potere divino

di Marina Beccuti

L'Italia ha lavorato molto per portare il Var sui campi di calcio ma, come spesso succede da noi, il suo uso è soggetto a scelta arbitrale, dunque umana, per cui ci sono delle pecche. Perchè, alla fine, decide sempre l'arbitro. E' vero che la chiamata da parte degli allenatori, o dei capitani, può spezzettare troppo il gioco, ma a questo punto il Var ha fallito ed è ora di trovare una soluzione, per non rendere ridicolo tutto il sistema.

Quando si gioca con la Juventus bisognerebbe prima dare a loro la vittoria a tavolino, possedendo una specie di potere divino, per poi dare vita ad una partita, che sia più o meno credibile.

Non è vero che la Juventus gioca il calcio migliore, diciamo che le altre squadre sono mediocri, ma anche i bianconeri non giocano più per soddisfare i palati esigente, perchè tanto non avrebbe senso stancarsi per risultati già omologati.

In fondo il Toro sabato ha fatto una buonissima partita ed ha giocato alla pari, la Juve ha vinto con un rigore, che peraltro era sacrosanto, ma almeno uno a favore dei granata c'era, ben due, ma accontentiamoci di uno. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e il campionato sarebbe diventato più interessante.

Sulla trattenuta a Zaza, assai eclatante, e il fallo su Belotti in area, a Orsato non è venuto in mente di chiamare il Var, forse perchè avrebbe decretato due rigori, magari anche no, ma ci saremmo tolti almeno la soddisfazione di avere una sentenza più scientifica.

In Fiorentina-Empoli, l'arbitro Giacomelli, che non ha arbitrato affatto bene, ha chiesto il Var per ammonire l'ex granata Benassi. Se chiami il Var è per decidere eventualmente un rosso diretto, o lo dai o, se non lo concedi, non commini nemmeno il giallo. Una comica. E invece a Torino non è stata chiamata la moviola in campo per due episodi dubbi da rigore.

Il povero Mazzarri può continuare a fumare, gli fa sicuramente meno male che vivere la partita con questi arbitri.

 


Altre notizie
PUBBLICITÀ