L'Occhio sulla B dopo la dodicesima giornata
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Dopo un periodo convincente solo a tratti rialza con decisione la testa l'Atalanta dell'ex-tecnico granata Stefano Colantuono: 4-1 casalingo inflitto al Padova, proveniente viceversa da un ciclo per lo più estremamente positivo, durante il quale si era mostrato come una delle squadre più in forma della categoria. Trascinatore il capitano orobico Cristiano Doni (doppietta per lui), nervoso e appannato l'ex-Toro Vantaggiato, che, espulso nel finale, salterà la gara casalinga di sabato pomeriggio contro l'Empoli, unica compagine ancora imbattuta del torneo (ottavo pareggio su dodici partite, 0-0 interno contro il Crotone), che rimane al quinto posto insieme al Livorno (3-0 sulla Reggina, ora terza a 21 punti insieme ai bergamaschi).
Prosegue intanto l'impressionante marcia del Novara: quinta vittoria consecutiva (altro 3-0 casalingo, questa volta inflitto all'Albinoleffe), ancora una doppietta per Pablo Andrés Gonzalez (capocannoniere con 10 reti insieme al patavino Succi), che suggella l'ennesimo successo azzurro insieme al solito Simone Motta, forse il miglior centrocampista cadetti della stagione finora, e 6 punti di vantaggio sull'attuale seconda classificata, il Siena, protagonista di una rocambolesca sconfitta esterna contro il rinato Sassuolo di Gregucci. 4-3 il finale per i neroverdi, i quali, dopo il 2-3 dettato alla fine del primo tempo dagli ospiti (in evidenza Calaiò con due reti segnate), tengono duro fino al recupero, aggiungendo solo allora alla precedente doppietta di Sasà Bruno i colpi di Noselli e Masucci.
Rimangono sulla scia di medio-alta classifica, insieme al Torino, il Frosinone (1-0 nel recupero sulla Triestina, lo sigla il solito Santoruvo) e il Varese (stesso risultato sul terreno del Vicenza, grazie al gol di Carrozza; 17 punti per i lombardi, uno in più delle succitate Toro, Frosinone, Vicenza e Crotone); bel salto in avanti del Modena, corsaro a Pescara (2-0 all'Adriatico, a segno Mazzarani e Signori), raggiunto proprio dai Canarini a quota 15. Grande assembramento, infine, in bassa classifica: cinque squadre a 12 punti (oltre alle già citate Albinoleffe, Sassuolo e Triestina, si attestano alla media di un punto a partita ottenuto il Grosseto, prossimo avversario dei granata, e il Portogruaro), due a 11 (il Cittadella, vincente sul proprio terreno proprio contro i biancorossi toscani guidati da Moriero, con Piovaccari e Dalla Bona mattatori, e il Piacenza, a seguito dello 0-0 ottenuto sul terreno dello stesso Portogruaro) e l'Ascoli, sconfitto proprio dal Torino, fanalino di coda a 10, con cambio di panchina già avvenuto (Fabrizio Castori ha rilevato Elio Gustinetti) e in attesa dei probabili 4 punti di penalizzazione.