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La squadra e il mister vanno avanti in attesa dei rinforzi

di Elena Rossin

Aiutati che il ciel t’aiuta recita il proverbio e fortunatamente Ventura e i giocatori lo conoscono bene e lo applicano saggiamente, così riescono a mantenere la vetta della classifica e a mettersi alle spalle un’altra giornata di campionato e passo dopo passo si avvicinano alla meta. Ora sarebbe proprio il caso che la dirigenza abbandonasse gli indugi e che Cairo aprisse un pochino il portafoglio quel tanto da far fuoriuscire qualche soldino fondamentale per chiudere le trattative intavolate e convincere società e giocatori ad apporre le proprie firme sui contratti, in modo che Ventura possa disporre di una rosa più completa e non continuare a dover fare i conti con l’emergenza causata dagli infortuni.

Oggi potrebbe essere il giorno giusto per l’annuncio dell’ingaggio di Meggiorini che andrebbe a completare e a rinforzare l’attacco. Perfetto. Però, già c’è un però, perché vista la carenza di esterni alti chi poi rifornirà cross e assist gli attaccanti? Al momento Ventura può contare su Stevanovic, Surraco è in ripresa, ma non ancora arruolabile per novanta minuti, i giovanissimi Verdi e Oduamadi, mentre Pagano è diventato ormai oggetto misterioso. Per un ruolo che comporta un grande dispendio di energie è decisamente poco. Quindi la priorità era, è e sarà prendere al più presto un giocatore per questo ruolo. Indubbiamente si è già procrastinato troppo facendo forza sul fatto che la squadra è prima in classifica e l’allenatore in qualche modo, grazie alla generosità di Antenucci che si è sacrificato sulla fascia, è riuscito a tamponare. Tirare troppo la corda in tal senso però può farla spezzare e i responsabili sarebbero presto individuati.

Carrozza, Semioli, Koman sono nomi che girano da tempo, costano qualche soldino e in più sono giocatori di Varese e Sampdoria, due dirette concorrenti per la A. Vorranno queste società correre il rischio di rinforzare il Torino? Forse sì, forse no, sicuramente se lo faranno vorranno un tornaconto economico da reinvestire. I giocatori al Torino verrebbero di sicuro, meglio la capolista che le altre, ma che siano disposti a decurtarsi parte dello stipendio è poco ipotizzabile, a meno che nel contratto vengano inserite delle garanzie per la prossima stagione in A. Tutto può diventare semplice, ma dipenderà dalla volontà di Cairo.