Larrondo e la sua stagione chiave
I primi gol segnati con la maglia del Torino da Marcelo Larrondo contro il Savona possono essere di buon auspicio per la stagione appena iniziata. Ma i facili entusiasmi hanno spesso minato la carriera di ottime promesse in granata, poi sbocciate altrove. L'attaccante argentino, per età, non dovrebbe appartenere a quel club. Invece a 25 anni attende di consacrarsi definitivamente nel nostro campionato. Giunto a Siena nel 2008 dal River Plate, non è mai riuscito a convincere appieno. Non tanto dal punto di vista tecnico, visto che le sue qualità sono state riconosciute da tutti i suoi allenatori. E' sul campo realizzativo e della continuità che il terreno frana sotto i suoi piedi.10 gol realizzati in cinque campionati non possono certo infiammare una tifoseria. Anche il passaggio in prestito alla Fiorentina, avvenuta nella seconda parte dell'ultimo campionato, non è stato sfruttato secondo le aspettative. I viola, dinanzi ad un rapido salto di qualità dell'argentino, non avrebbero certo avuto difficoltà a tenerlo in casa. Invece ecco nuovamente il ritorno alla casa madre, il Siena. Ora c'è un'altra chance da giocare al meglio sul tavolo della serie A, il Torino. "Se crede più in se stesso, sfonderà senza dubbio" ha commentato Beppe Sannino. Musica già sentita dalle parti della Mole pochi mesi fa, a proposito di Alessio Cerci. Sotto la guida di Ventura l'ala laziale ha fatto fuochi d'artificio. Ora la stessa terapia può essere effettuata su Larrondo. Il sudamericano si è già calato perfettamente nella parte in questi primi giorni tinti di granata: disponibilità, sacrificio e determinazione, oltre alla gentilezza verso i supporter in visita a Mondovicino. I presupposti per un successo non mancano. La palla passa ora a Larrondo. E non la sprechi.