.

Le scelte di De Biasi

di Marina Beccuti

Gianni De Biasi contro il Milan avrà nuovamente a disposizione Natali, recuperato, che andrà così a sopperire alla squalifica di Di Loreto. Ma sarà in attacco che avverrà qualche modifica, con il probabile ritorno in campo dal primo minuto di Bianchi e Rosina, i bocciati di lusso di questa prima parte di campionato. I due sono un patrimonio importante della società, il fantasista, o meglio, la seconda punta calabrese, è stato il primo acquisto mirato ed importante dell'era Cairo, il giocatore che doveva servire a far sognare i tifosi e diventarne l'idolo. Bianchi è stato invece il giocatore più pagato, su di lui erano riposte le speranze di risolvere i problemi in attacco, ma il centravanti lombardo ha bisogno di più tempo per tornare in forma perchè ha passato due anni difficili, prima al Manchester City e l'anno scorso alla Lazio. Si spera che non diventi un altro caso Abbruscato. A fare posto all'ex laziale potrebbe essere Stellone, mentre De Biasi non è escluso che se la senta di riproporre nuovamente il tridente, perchè contro il Milan non ha nulla da perdere, dunque si potrebbero rivedere in campo Rosina-Bianchi-Amoruso, ma solo nell'allenamento di rifinitura se ne saprà di più.

Intanto il Centro Coordinamento Torino Club ha scritto una lettera aperta a Cairo, chiedendo di dare continuità al progetto e di non mettere sempre in discussione De Biasi. Un pensiero che appartiene agli aderenti del CCTC, ma non a tutto il popolo granata, dove De Biasi gode di alterne simpatie. Comprendiamo l'importanza di avere unito le forze dei club in un coordinamento che può avere più peso, ma questo non dove diventare un'ingerenza nelle questioni tecniche. I tifosi facciano i tifosi, che alla squadra ci pensa Cairo con i suoi collaboratori. Con ciò non si vuole mettere alla gogna De Biasi, non sia mai, ma è ormai da troppo tempo che "forze esterne" alla società pretendono di gestire la squadra. Una società forte si vede quando i suoi dirigenti vanno avanti per la loro strada senza guardarsi troppo attorno. Cairo sa il fatto suo, decida lui, visto che ci mette i soldi e la faccia e Bianchi l'ha comprato più per tacitare la piazza che per effettiva necessità.

Per ultimo, Panatta a Victory, la trasmissione sportiva di La7 del venerdì sera, ha parlato ancora dei pantaloncini calati di Plasmati, considerandolo un gesto poco elegante. Insomma, il calcio non è per educande, ma un minimo di serietà è necessaria, perchè poi i più piccoli copiano (leggi qui) e lo fanno sempre con i gesti sbagliati.