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Lettera a Cairo di Paolo Dora

di Marina Beccuti

 

 

Egregio Presidente,

leggendo la lettera che le è stata consegnata alcuni giorni fa dall'Avvocato Massimo Romiti,presidente dei Giuristi Granata,mi sono sentito in dovere di esprimerle anch’io il mio pensiero in merito alla situazione paradossale in cui è sprofondato il Toro.

Sono Paolo Dora fondatore e presidente del Toro Club E.Eandi -Frossasco- nato il 19 Novembre 2007, nato anche sull'onda dell'entusiasmo portato dalla sua Presidenza. Quando diedi vita a questo Toro Club il clima non faceva certo presagire nulla di quello che stiamo vivendo in quest'ultimo periodo. Le cose non stanno assolutamente andando come tutti speravamo, a cominciare da Lei, dai suoi collaboratori, dai tecnici , dai giocatori e da tutti noi tifosi.


Io non ho avuto la fortuna di vivere in tempo reale le emozioni che “la formazione dello scudetto” ha dato ai suoi tifosi, ma il Torino ha una storia che viene tramandata di generazione in generazione e la fede e la passione granata hanno invaso il mio cuore fin da bambino. Crescendo ho capito che la strada sarebbe stata tutta in salita ma mai, e poi mai, avrei immaginato di vedere la nostra tifoseria spaccata in due. I nostri tanto invidiati cori che in un tempo non così lontano echeggiavano per i nostri 11 in campo
sono stati quasi totalmente rimpiazzati da intonazioni contro di Lei, Presidente.
Ma quand’è che usciremo da questo lunghissimo tunnel?

Presidente, dia delle garanzie a noi tifosi.
Si sbilanci...proponga idee......

Purtroppo in questo periodo dialogare con una parte dei tifosi non è facile, per loro liberarsi di Lei è una questione di principio, ma sono certo che se lo vorrà non sarà certo questo a fermarla. Per cui,in nome di quei tifosi che come me sono disposti a sostenerla dica cosa vuole fare. A cominciare dal Filadelfia..nel bene e nel male...se non crede che sia una buona cosa ricostruirlo, lo dica!

Dica se forse è meglio portare tutte le squadre ad allenarsi in un impianto nuovo, moderno e funzionante alle porte della città...
Ma dica cosa vuole fare, se ancora Lei è disposto a sbilanciarsi per il Nostro Toro ...niente è peggio del non dire niente!
In questi giorni, con la mia famiglia, ho rivisto la partita dei play-off con il Mantova...credo che adesso siamo ai tempi supplementari come allora...bisogna dare tutto, ora!

Io credo ancora in Lei, Lei faccia la stessa cosa con i tanti tifosi che la pensano come me. Noi tifosi granata siamo dei sentimentali e come tali, vorremmo poter condividere con il nostro Presidente un PROGETTO REALE, scelga Lei quello più attuabile ma lo faccia subito, non attenda oltre, solo così avrà la possibilità di recuperare la credibilità coi tifosi “lontani” e finalmente, potremo tornare a colorare lo stadio di un solo colore e a tifare tutti insieme per la nostra squadra, il TORO.

FORZA NUOVO CUORE GRANATA

Augurandole buon lavoro la saluto cordialmente e confido in una sua convocazione degli "stati generali granata"

Paolo Dora


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