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Massima solidarietà a Ventura, con tanta rabbia in corpo

di Marina Beccuti

Elena Rossin, nell'articolo scritto sulla conferenza stampa di Ventura, ha spiegato i fatti in modo molto esauriente su quanto è successo ieri. Tutti i presenti, me compresa, hanno goduto di una giornata particolare ed interessante, scherzare tra amici con Ventura e Comi, ma soprattutto aver avuto le porte aperte degli spogliatoi della Sisport per vedere dove si prepara la squadra lungo la settimana. Tutte cose che dovevano rimanere in privato, invece non è stato così. Il mister ci ha privilegiato perchè vuole, anzi voleva, che tutto l'ambiente del Torino fosse una famiglia. Perchè ciò significa che l'unione fa bene e aiuta a vincere. Ventura ci crede, anzi ci credeva, per questo ci ha spiegato il suo metodo guardando lo spezzone di un match. Noi di TorinoGranata, così come i colleghi di Toronews, TuttoToro, PiemonteGol, tanto per citarne alcuni, non abbiamo tradito il mister. Le sue valutazioni su alcuni calciatori dovevano rimanere dentro quella stanza, anche se non ci sono state critiche, ma solo elogi, infatti anche volendo fare i furbi non c'era nulla per cui valesse fare uno scoop, l'unico scopo poteva essere la volontà di dividere l'ambiente, perchè chi ha fatto questa scelta sapeva a cosa andava incontro. Anche perchè il mister ha fatto dei nomi di giocatori solo in chiave di impostazione tattica e di come si muovevano.

Mai nessun allenatore finora aveva invitato i giornalisti ad un brindisi natalizio (lo fece solo Novellino), concendendo loro una lezione di tattica, la quale è stata talmente apprezzata che si era chiesto una ripetizione che, visto quanto successo, non ci sarà più. Ma non era assolutamente una conferenza stampa, quella era prevista per oggi. Troppo spesso i siti web sono considerati solo spazzatura da certa carta stampata (non tutti per fortuna e la dimostrazione è che gli "altri" giornali si sono comportati in modo altrettanto serio), tenuti anche meno in considerazione dai vari uffici stampa, ma con quanto successo ieri c'è la dimostrazione che, almeno quelli che seguono il Toro, sono più seri dei quotidiani cartacei, i quali molto probabilmente remano contro il Torino e questo idillio cominciava a dare fastidio. Sputtanare il Toro è un gioco da ragazzi che serve a mettere zizzania, soprattutto quando le cose vanno bene. Ma proviamo ad immaginare lo spogliatoio granata che inizia a pensare: Ventura incrocia i giornalisti e parla di noi in segreto, dunque ha due facce e lo fa per per tenerseli buoni (attenzione questo è stato pensato da alcuni tifosi). Non solo, ma ora ci sarà un raffreddamento di rapporti in sala stampa e poca fiducia nei nostri confronti.

Personalmente, come responsabile di questa testata, non ci sto, non è bello attaccare dei colleghi, ma quanto fatto a Ventura è uno sgarbo fatto anche a noi, i figli di un dio minore della sala stampa, che però ieri abbiamo dimostrato tutta la nostra serietà. Si tenga conto che in sala stampa, web, radio e tv sono in netta maggioranza rispetto ai giornali cartacei. Personalmente la giornata di ieri me la sono tenuta dentro come uno splendido ricordo, sporcato da chi ha anche violato la deontologia professionale di un ordine cui faccio parte. Massimo affetto per l'uomo Ventura, perchè ieri c'era lui in mezzo a noi, non il mister.


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