Moretti: "Domenica sfruttiamo il fattore campo"
Ieri alla presentazione dell'Album della Figurine della stagione 2013/14, che si è svolta presso il Granata Store, oltre a Cesare Bovo era presente anche Emiliano Moretti, accompagnato dal suo bellissimo bambino Mathias, già appassionato di calcio e primo tifoso del difensore granata. Ovviamente il pensiero di tutti è solo ed esclusivamente rivolto al derby, che si sta avvicinando così come sale la febbre per giocarlo una volta tanto senza troppa differenza di classifica e di prestazione. "Siamo pronti a fare la nostra parte consci che ci vorrà molta concentrazione, soprattutto a centrocampo. Dovremo sicuramente giocare con tanta grinta, sapendo anche che loro hanno un super attacco. Se temo un giocatore in particolare? Posso dire Tevez, ma sono tutti campioni e noi dovremo cercare di sorprenderli con una buona organizzazione di gioco e unità di gruppo".
Comunque sia il Torino può affrontare la Juventus con due giocatori di alto livello come Cerci e soprattutto Immobile, con quest'ultimo che potrebbe metterci ancora più grinta essendo un ex non del tutto compreso. "Cerci è fortissimo e potrebbe essere determinante", ha aggiunto Moretti. "Chiaramente Cerci emerge grazie anche al lavoro di tutta la squadra". Su Immobile ha aggiunto: "Gli manca il gol, come succede a tutti gli attaccanti. Tuttavia, e qui uso una frase fatta, non è importante chi segna, ma segnare e Ciro fa un lavoro enorme in attacco, per cui anche se non fa gol è protagonista, poi le reti arriveranno". Sbloccarsi nel derby non sarebbe male.
Moretti sa che sono dieci anni che il Toro non segna in un derby ed è conscio, come tutta la squadra, che farlo domenica significa entrare nella storia. Ma una cosa è importante per il difensore romano: "Ho giocato tanti derby ma questo per me è particolare per lo stadio. E' la prima volta che mi capita di affrontarlo in uno stadio di una sola delle due squadre e visto che domenica giochiamo nel nostro dobbiamo sfruttare questo fattore".
L'unico handicap, se così vogliamo chiamarlo, è giocare alla mezza (e oggi c'è stata la simulazione). Sono già alcuni anni che si gioca in questo orario, ma Moretti ammette: "E' difficile adattarsi anche perchè succede solo una volta ogni tanto durante la stagione, per cui è sempre una situazione anomala". Dunque domenica pranzo alle 9 con riso, bresaola e insalata e poi come dessert... ovviamente il derby, nella speranza che sia dolcissimo per i granata.