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Mou e il gesto che forse avrebbero voluto fare tutti gli anti juventini

di Marina Beccuti

Mou non è molto simpatico e uno che quando viene toccato provoca. La Juventus è uguale, assolutamente antipatica, estrema, vorace, che quando perde fa godere gli altri. Siccome succede poche volte che perde, una sconfitta loro non sanno prenderla bene. Il pubblico di fede bianconera ha insultato il coach dello United per tutto il tempo della partita, alla fine Mou è entrato in mezzo al campo e, forte della sua vittoria nei minuti finali (1-2 arrivato nei momenti conclusivi della gara, ndr), ha fatto il gesto dell'orecchio. Provocando anche la reazione di Bonucci, fermato dai giocatori avversari.

Alla fine Mou (reo di essere stato anche all'Inter come insulto forte per i bianconeri)  ha confessato ai microfoni dei media: "Sono stato insultato per novanta minuti. Sono arrivato qui per fare il mio lavoro, non ho offeso nessuno. La gente non può insultare la famiglia, la mia e quella interista. Abbiamo fatto una partita fantastica, al nostro massimo livello, e non possiamo fare meglio di così. La Juventus ha un potenziale diverso dal nostro, ma noi dal 1' abbiamo cercato la fortuna che è arrivata nei minuti finali. Abbiamo vinto la partita, anche se il pareggio sarebbe stato più giusto. Per noi i tre punti sono importantissimi".

Tra due antipatici preferiamo Mou, almeno è sempre stato sincero... Ma è giusto anche sottolineare che la Juve non sa perdere e mai come quest'anno vuole vincere la Champions League. Ogni volta che non fa risultato in questa competizione, comincia a vedere qualche fantasma passato. E intanto sui social sono tanti a godere. 


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