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Niente acquisti oltreconfine, ma in Olanda c'è Wilfried Bony

di Marina Beccuti
Fonte: Gian Pietro Bossina per TorinoGranata

A margine della presentazione del nuovo numero dieci granata Barreto avvenuta ieri pomeriggio, Petrachi ha precisato come il mercato di gennaio, secondo la sua esperienza, non sia l’occasione giusta per acquistare giocatori provenienti da campionati esteri. Inserire un giocatore non abituato al campionato italiano, con difficoltà a capire la lingua e senza che abbia a disposizione il ritiro estivo, richiederebbe troppo tempo. Questa filosofia, espressa dal direttore sportivo granata, da un lato può risultare condivisibile considerando, oltretutto, la particolare difficoltà nell’assimilare gli schemi di mister Ventura. Dall’altro lato tuttavia, come già sottolineato numerose volte, questa filosofia gestionale non sembra tenere conto di quelle che saranno le necessità future. Come è ovvio, mettersi in casa un giovane straniero ora, potrebbe voler dire avere un calciatore già pronto per la prossima stagione. Evidentemente, però, la società granata non è ancora pronta per affiancare ad operazioni di mercato volte a colmare i buchi presenti nell’organico acquisti di più ampio respiro. Una sola considerazione sorge spontanea: se questo modo di agire non è ancora contemplato, non sembra esagerato pretendere che non vengano svezzati giovani giocatori per altre squadre come è successo, in passato, con Asamoah e come pare sempre più probabile possa succedere anche con Bakic.


A proposito di giovani promesse spostandosi oltreconfine e più precisamente in Olanda ecco un giocatore molto interessante che potrebbe fare al caso del Toro nella malaugurata ipotesi di un addio di capitan Bianchi. Il calciatore in questione risponde al nome di Wilfried Bony. Trattasi di un attaccante ivoriano classe 1988 attualmente in forza al Vitesse. Alto 182 cm per 79 kg, Bony abbina tecnica a forza fisica; abile sia di testa che di piede rappresenta perfettamente il prototipo dell’attaccante completo tanto amato da mister Ventura. Nato calcisticamente nel Issia Wazi, nel 2008 viene portato in Europa dallo Sparta Praga dove realizza 22 reti in 59 presenze. Nel gennaio 2011 passa al Vitesse squadra nella quale riesce appieno ad esprimere il suo grande potenziale e dove fino ad ora ha fatto registrare ben 36 reti in sole 57 apparizioni. Convocato nella nazionale ivoriana per la prima volta nel 2010, Bony prenderà parte alla Coppa d’Africa 2013. Da molti considerato il nuovo Drogba, rappresenta sicuramente il futuro della nazionale africana e sarebbe un acquisto di altissimo profilo per la società granata.

Certo l’investimento non sarebbe proprio di poco conto, anzi la cifra richiesta dal Vitesse si avvicina all’investimento fatto da Cairo per acquistare Bianchi dal ManCity nel 2008, ma garantirebbe un salto di qualità in campo ed eventualmente potrebbe rappresentare una sicura plusvalenza negli anni a venire. Se il problema risiede nelle difficoltà di ambientamento, allora puntare su giocatori di caratura superiore potrebbe rappresentare la giusta chiave di volta.


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