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Ogbonna, meglio preservarlo per il doppio turno in trasferta

di Marina Beccuti

E' chiaro che la salute di Angelo Ogbonna è l'argomento del giorno, anche se la difesa granata è andata bene a Palermo senza di lui. Però il vice capitano non può mancare e soprattutto deve guarire. La sua, a quanto pare, è una patologia strana, come ha scritto il Tuttosport, una nevraglia a livello pelvico, che non è pubalgia, ma non è neppure un problema tanto tipico nei calciatori. Si vede che Ogbonna è speciale anche in questo. Ma dopo la cura fatta nel Salento, a casa del "mago" Massimiliano Greco, uomo di fiducia di Petrachi, è tornato il sorriso ad Ogbonna, che ieri è rientrato a Torino e si è messo nuovamente a disposizione di Ventura, anche se con programmi diversificati. Il difensore ancora non forza e da oggi fino a sabato la sua situazione verrà monitorata per capire se è arruolabile o meno per il Parma. Sembra difficile che il mister lo rischi in casa, con Rodriguez che ha fatto il suo dovere, Glik meno stanco non avendo giocato a metà settimana con la Polonia e Di Cesare che, quando viene chiamato in causa, dà sempre risposte più che soddisfacenti. Non dimentichiamoci che dopo Parma il Torino sarà atteso da due trasferte ravvicinate cosiddette di fuoco, mercoledì a Roma contro la Lazio, e poi subito a Napoli, domenica 4 novembre. Insomma meglio tenere il nazionale granata a riposo ancora qualche giorno per averlo al meglio nei due prossimi match davvero impegnativi per il Toro, una sorta di prova del fuoco, contro due contendenti allo scudetto.


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