Parma-Torino, le pagelle: difesa liquefatta in 10'. Birsa ispirato, Santana lampo nel buio
Torino (4-2-4)
Gillet 5,5: sfiora la frittata perfetta dopo 3' per poi riscattarsi sulla rovesciata di Amauri. Vives lo grazia sulla linea dopo un'uscita a vuoto. Quando la difesa apre le porte agli avventori, il suo destino è scritto.
D'Ambrosio 6: ingaggia un duello tutto fisico con Gobbi che lo limita negli sganciamenti. Dalla sua fascia giunge il cross letale per Amauri, ma nel pastrocchio difensivo granata è il meno colpevole.
Masiello 4,5: Sansone lo sta ancora ringraziando per il cadeau inaspettato. E dire che sino a quel momento si era mantenuto sulla linea di galleggiamento. Il suo errore ha cambiato l'inerzia della sfida.
Glik 5: per oltre un tempo lascia pochi spifferi al Parma, sfidando Amauri come nell'ultimo duello per sopravvivere. Nella ripresa inizia a barcollare chiudendo praticamente in ginocchio.
Ogbonna 5: un po' lezioso con pillole di eccessiva morbidezza, nonostante non commetta svarioni nella prima parte. Nell'arco di una manciata di secondi chiude da campione su Amauri per poi lasciargli lo spazio vitale per far male. Purtroppo era il momento clou della contesa (78' Rodriguez 5: impatto disastroso sulla gara. Inizia ad imbarcare acqua da subito e finisce sommerso. Un quarto d'ora da brividi).
Gazzi 5,5: Ventura gli affida due guardie del corpo ai lati e i frutti sono buoni solo nei primi 45'. Il crollo avviene nell'ultimo quarto della partita, quando in meno di 10' il Toro si fa schiaffeggiare tre volte.
Brighi 6,5: è l'incubo di Valdes e Marchionni. Un perfetto segugio sino al 70', poi anche lui sbanda inevitabilmente non appena i granata perdono il controllo della gara.
Vives 5,5: provvidenziale quando salva sulla linea l'incornata di Amauri. Irrobustisce solo numericamente il centrocampo, perchè non cambia mai il passo della sua marcia.
Santana 6: la sua sveglia suona dopo 20' dal fischio d'inizio. Sassata di poco alto a cui fa seguito un gran polverone. Ha il merito di farsi trovare puntuale all'appuntamento con il gol. Ancora sottotono (69' Stevanovic sv: qualche piroetta inutile).
Birsa 6,5: nella prima frazione si guadagna la palma del giocatore più imprevedibile di giornata, mettendo anche Bianchi davanti a Mirante. Ubriaca mezza difesa parmense e regala a Santana un pallone da spingere in rete. Colpisce un palo. Poi finisce la benzina (81' Barreto sv).
Bianchi 5,5: gioca da unica punta provando a ribellarsi agli scontri con il roccioso Paletta. Si sacrifica ma ha sulla coscienza due nitide occasioni per buttarla dentro. E calcoli alla mano sono situazioni che pesano nel finale.
Ventura 5: troppi complimenti fanno male alla salute, soprattutto quando l'obiettivo deve ancora essere raggiunto. Purtroppo si torna sul luogo del delitto: nel momento decisivo per dare un segnale al campionato, la squadra evita di presenziare all'appuntamento. Il decoroso primo tempo non avrebbe potuto far presagire un quarto d'ora da horror nella ripresa. Ma gli errori dei singoli pesano come un macigno. L'amicizia con il calendario è finita: ora è d'obbligo tirar fuori gli artigli per evitare di rischiare le coronarie come nel passato.
Parma (3-5-2)
Mirante 6,5, Paletta 6, Benalouane 6, Lucarelli 5,5, Valdes 5 (st 1' Mesbah 6), Rosi 5 (72' Sansone 7), Marchionni 6, Parolo 6, Gobbi 6, Biabiany 5 (53' Palladino 5,5), Amauri 8. All. Donadoni.