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Precisazioni su Rosina

di Marina Beccuti

Nei giorni scorsi, in un mio pezzo, avevo fatto alcune considerazioni su Rosina. Una frase in particolare ha destato un po' di malumore. Scrissi: "Inoltre non ha un carattere facile, tende a sopravvalutarsi come a demotivarsi in caso di difficoltà". Bene, mi spiace di essere stata fraintesa perchè non volevo essere assolutamente offensiva nei confronti di un giocatore che ho sempre stimato ed ammirato, che qualche volta mi ha fatto arrabbiare perchè da lui, non solo io, ma tutti quanti, avremmo voluto sempre il meglio del suo repertorio.

La mia frase intendeve semplicemente dire che a Rosina manca ancora un po' di equilibrio nelle sue prestazioni, date dalla giovane età e anche dal fatto che purtroppo non ha ancora potuto esprimere al meglio le sue potenzialità, a causa delle difficoltà che il Torino ha trovato in queste ultime tre stagioni in serie A. Questo lo porta a volte a tenere troppo la palla e non passarla al compagno, mentre in caso di difficoltà non sempre riesce ad avere il carattere del leader da prendere per mano la squadra per dare la svolta in partita. Rosina, non dimentichiamolo, è stato scelto come capitano della squadra e questo porta ad avere maggiori responsabilità. Non è di certo colpa sua se le cose quest'anno non sono andate per il verso giusto. E' però sotto gli occhi di tutti che quando Rosina gioca ai livelli che gli competono fa la differenza e la squadra va meglio. Poi si sa che il fantasista non gioca novanta minuti alla Gattuso, ma gli basta un quarto d'ora alla Baggio per incantare e far vincere i compagni. Chiedo scusa a Rosina, non era mia intenzione offenderlo, gli auguro ogni bene per il futuro, con o senza la maglia granata resterà sempre uno dei migliori giovani del calcio italiano.


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