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Quella vecchia volpe del Mondo e il suo calcio vintage

di Marina Beccuti

Quella vecchia volpe di Emiliano Mondonico, sette vite come un gatto, ne sa una più del diavolo. Tutte frasi fatte che oggi si addicono ad un grande del nostro calcio che, pur applicando un calcio antico, fatto di "pane e salame", ogni tanto i risultati gli danno ragione. La sua vita calcistica è stata costruita su momenti gloriosi e di grandi delusioni (vedere la finale Uefa del Toro contro l'Ajax...), perchè uno che tifa Viola e Toro allo stesso non avrà mai vita facile. Le strisce portano meglio rispetto ai colori forti della passione e della spiritualità, ma quando arrivano le imprese sono epocali, per non dire epiche. Come oggi, quando il povero Novara ha battuto l'Inter a San Siro, pure con un pizzico di fortuna, perchè la traversa di Sneijder e il tiro di Pazzini potevano tranquillamente entrare in rete. Ma lassù qualcuno ama il Mondo e allora c'è ancora una ragione per credere che a volte i miracoli accadono, come combattere e vincere il cancro, così andare a San Siro e sbancarlo.

Mondonico è diventato l'emblema della lotta e del crederci sempre, usando la semplicità e una voglia matta di stupire, di essere sempre se stesso, di sentirsi un contadino in mezzo alle metropoli fredde e rumorose, oppure un indiano relegato in una riserva. Il suo calcio fatto di catenaccio e contropiede fa storcere il naso ai guru dei sistemi moderni e complicati, che imprigionano la fantasia e il colpo a sorpresa. Il Novara oggi ha giocato con una difesa a cinque ed un bomber solo avanzato, Caracciolo, che ha colpito con un contropiede micidiale un portiere come Julio Cesar. Dall'altra parte è bastato un Ujkani super a neutralizzare i tiri che arrivavano da ogni parte dai grandi campioni che allena Ranieri.

Una cosa è certa, con un super portiere ed un grande attaccante la squadra è fatta a metà, il resto deve lavorare per permettere alle estremità di poter segnare e parare. Un calcio troppo semplice e superato? Sarà, ma se Mondo salverà il Novara forse così tanto retrò il suo calcio non è. E poi non va tanto di moda il vintage? 


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